UWADE pubblicherà ‘Florilegium’, il suo debutto il 25 Aprile per Thrity Tigers. Ascolta il primo singolo ‘Call It A Draw’.
Africana di nascita, ma cresciuta in North Carolina, Uwade sin da piccola ha ascoltato il folk e pop della musica nigeriana che uscivano dall’autoradio dei genitori.
In seguito la nostra ha studiato musica classica a Oxford e alla Columbia, forgiando uno stile unico e imprevedibile, in cui un modo di scrivere unico e avanguardistico si uniscono al pop radiofonico.
“Negli ultimi anni ho cercato di sperimentare di più con il processo di scrittura delle mie canzoni. Call It A Draw’ è uno dei frutti di quella esplorazione - racconta Uwade. Il brano è nato da un loop di batteria, una progressione di accordi e una sensazione di irrequietezza. Il processo di creazione è stato puro, giocoso e viscerale, facendo meno affidamento sulla struttura e più sull'improvvisazione. Questo approccio è stato davvero liberatorio e riflette il senso di rilascio che considero centrale per il progetto nel suo insieme.”
Negli ultimi anni Uwade ha fatto tantissime cose. La sua voce era su ‘Shore’ dei Fleet Foxes, con cui è anche stata in tour aprendo molte delle loro date, oltre ad aver suonato e collabora con Jamila Woods, Sylvan Esso, The Strokes e molti altri. La sua produzione da solista ha incluso una manciata di singoli, come la vivace ‘Do You See the Light Around Me?’ e la più cupa ‘The Man Who Sees Tomorrow’. Ma ora, finalmente, arriva un album completo interamente suo, un’antologia scintillante che trova dolcezza e luce nel dolore, un amalgama di influenze disparate e sessioni di registrazione che si incastrano perfettamente grazie alla sua voce espressiva ed espansiva.
‘Florilegium’ ha preso forma in tre sessioni in studio, distribuite nell’arco di un anno e mezzo. È iniziato nello stato di New York nel 2022 con Sam Cohen, dopo un lungo periodo in tour con i Fleet Foxes. All'inizio del 2024, il suo amico Jon Seale le ha offerto una settimana nel suo studio a New York City, dove ha affinato ulteriormente le sue idee. Più tardi, nello stesso anno, è tornata nel suo stato natale, la Carolina del Nord, per completare l'album con Alli Rogers a Betty’s, il luminoso studio dei Sylvan Esso a Chapel Hill. Uwade si è sentita decisa, potente, completamente padrona della sua visione creativa.
Il titolo dell’album è ripreso dall’aggettivo latino florilegus, che significa “raccolta di fiori.” Uwade spiega: “Offro queste canzoni come fiori di gratitudine a coloro che mi hanno accompagnata nel mio percorso di vita. Le condivido con il mondo come un promemoria per apprezzare le opportunità di rinnovamento.”
Davide Iurlano