ASTRAL DELIVERENCE
DA VENERDì 21 MARZO
IN RADIO
CON IL NUOVO SINGOLO
“SUNDIAL"
Gli
Astral Deliverance presentano il singolo
“Sundial”: un brano di prog metal con voce femminile, adatto agli amanti di
Pain of Salvation e
Leprous.
“Sundial” dà voce a una paura universale: rimanere immobili mentre il tempo scorre inarrestabile e di sentirsi esclusi dal fluire del mondo. Il protagonista del brano, simbolo di chiunque si trovi intrappolato in questa condizione, è sospeso in un limbo senza luce e senza tempo, dove ogni riferimento svanisce. La meridiana, privata del sole, perde la sua funzione, lasciandolo prigioniero di un’eterna incertezza. Ogni tentativo di avanzare viene soffocato da un’ombra interiore che insinua dubbi, insicurezze e solitudine. È la voce della paura, quella che paralizza e sussurra di non essere abbastanza forti, capaci o meritevoli di proseguire. Le atmosfere cupe e la tensione crescente del brano trasformano questa lotta silenziosa in musica: un momento in cui il passato pesa come una catena e il futuro si dissolve nel buio. Ma non sempre si trova il coraggio di affrontare i propri demoni. A volte, si sceglie di sfuggirli restando immobili, avvolti nell’illusione di un rifugio sicuro. Come recita il testo:
Grant me one more step / ‘cause I can barely stand / I’m on the edge of shattered dreams / we’re just guilty in frailty and fears / as our ship sinks in waves
Gli
Astral Deliverance sono un progetto
progressive metal, originario della scena musicale di Roma. Fondata nel 2016 da Lorenzo Natali, Tommaso Zazzaretti, Luca Crestini ed Emanuele Greco, la band si è avventurata in un percorso di esplorazione musicale, affrontando diversi cambi di formazione, ma lavorando costantemente per definire un sound unico.
Nel 2019, la band ha debuttato con l’ EP di esordio, “Somewhere Nowhere” caratterizzato da sonorità a metà tra il
progressive metal e il
progressive rock.
La loro ricerca artistica prosegue culminando nel 2023 con “Atonement”, primo album della band, con un sound moderno che strizza l’occhio alla scena metal più recente e soprattutto segnato dall’introduzione della nuova frontwoman Giulia Pasqualini.
Recensione del singolo:
Un tremolo introduce il pezzo accompagnato dal cantato di
Giulia Pasqualini. Una sorta di intro nidificato. Poi Giulia sale di intensità nel cantato cambiando registro. L’elettronica rende corposa questa sezione del pezzo. Arriva pure un piano synthesizer a dar manforte. Azzeccate le sovra-incisioni vocali. Questa parte del pezzo di certo è mirata ad esaltare la frontman. Dopo il pezzo si apre con queste bordate di stampo
modern metal con accompagnamento di atmosfere sonore.
Giulia Pasqualini è davvero magnifica nel cantato e catalizza l’attenzione dell’ascoltatore. Sembra di ascoltare sia i
Lacuna Coil che gli
Spiritbox messi insieme: i primi per il cantato, i secondi per le sonorità. E’ un sound di livello internazionale quello della formazione romana.
Riguardo il livello tecnico è stato fatto un buonissimo lavoro di sound design e l’effettistica è pregevole. Master al limite, molto pompato, forse andrebbe meglio dosato. Molto buono il mixing. Apprezzabile il grande lavoro di songwriting. Insomma un singolo da 85/100.
BIO
Se gli
Astral Deliverance come gli
Spiritbox(soprattutto dell’ultimo disco) si spingeranno sempre di più verso la contaminazione sonora ed ad un maggiore uso dell’elettronica(direzione auspicabile per molto metal di oggi per “sopravvivere” di fronte all’esplosione di trap, dream pop, minimal techno, dark pop, bass step etc.) secondo noi faranno grandi cose. Attendiamo ulteriori sviluppi da questa band certamente di talento.
Alessandro Vigo