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BabydollNOX, Nuova Scena

Autores: Mohamed Naji, Andrea Moroni
Etiqueta: Netflix Music
Tipo: Urban
FUORI ORA OVUNQUE GLI INEDITI
dei 5 concorrenti arrivati fino ai videoclip

BABYDOLL” - “BENVENUTI IN CALABRIA
L'EGO” - “MICA IO - “NETWORK

IN ATTESA DELLA FINALE

LUNEDÌ 14 APRILE ALLE 21:00
SOLO SU NETFLIX

CON OSPITI SPECIALI I CLUB DOGO

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(Crediti: Karim el Maktafi / Netflix)

8 aprile 2025 - La gara si è accesa con gli episodi 5, 6 e 7 della seconda stagione di Nuova Scena, il rap show con Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain, da ieri disponibili solo su Netflix.
Dopo i cypher - già fuori ai link https://netflixmusic.ffm.to/wegotit e https://netflixmusic.ffm.to/tuttoaposto - i concorrenti si sono sfidati fino all’ultima barra nella prova delle battle a eliminazione diretta e senza esclusione di colpi nell’episodio 5. Ospite della puntata è stato Ensi, protagonista, con Fabri Fibra e Geolier, di un freestyle finale a sorpresa che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Con la sesta puntata, a cui ha partecipato anche Matteo Paolillo come giudice d’eccezione, i concorrenti rimasti hanno avuto l’opportunità di produrre un videoclip originale sui loro inediti: con "BABYDOLL”, NOX si è lasciato andare in un pezzo emotivo e pop su un amore finito; Cuta si è messo alla prova con un pezzo ironico pervaso dal politicamente scorretto vecchio stile in “MICA IO”; per Amon, “NETWORK” ha rappresentato la contrapposizione tra il ghetto e la grande città con un ritmo da banger; CamilWay ci ha fatto conoscere la sua famiglia con “BENVENUTI IN CALABRIA”, un pezzo divertente ma che dimostra anche l’amore per la sua terra e il dialetto calabrese; infine, EOS ha portato “L'ego”, un brano introspettivo con cui ha riflettuto sul suo passato e sulla sua maturazione come persona e come artista.

Nell’episodio 7, infine, i semifinalisti hanno avuto l’onore di condividere il palco con Kid Yugi, Ernia, VillaBanks e Gemitaiz, e si sono cimentati, nella prova dei featuring, con alcuni dei loro brani più iconici: “Terr1”, “Fuoriluogo”, “Amore Toxic” e “Noi Siamo Così”.
Ora tutto è pronto per la finale e per l’incoronazione del vincitore, con il premio di 100.000 euro. L’appuntamento è lunedì 14 aprile alle 21:00 per la chiusura esplosiva di questa seconda stagione con l’esibizione dei Club Dogo e la sfida tra i tre finalisti, che presenteranno tre nuovi brani originali realizzati in collaborazione con alcuni tra i più importanti producer della scena italiana - Madfingerz, Yung Snapp e Junior K.
La seconda stagione di Nuova Scena, prodotta da Fremantle Italia, è scritta da Dino Clemente, Matteo Lenardon, Paola Papa, Sonia Soldera e da Chiara Guerra, Vincenzo Majorana, Marina Pagliari, per la regia di Alessio Muzi.

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Scarica qui i video

AMON 



ETA':23
DATA DI NASCITA: 20/11/2001
CITTA': Milano / Manfredonia (FG)
TITOLO DELL’ INEDITO: “Network” SCELTO DA: Geolier

https://netflixmusic.ffm.to/network
IG: @ amon_wave
TT: @ amon_wave
SPOTIFY: Amon

Giuseppe, in arte Amon, nasce a Manfredonia nel 2001.
Durante l’adolescenza, frequenta sia persone di un certo rango sociale sia persone con gravi difficoltà economiche; avere diverse tipologie di amici lo aiuta molto nella scrittura nel comprendere le diverse persone e ampliare la mente.
Comincia a fare freestyle mentre gioca con la PlayStation a “Call of Duty” insieme a suo cugino, con cui rappava per gioco. A 16 anni decide di provare a scrivere pezzi suoi. Il suo primo brano, ora a detta sua “orribile”, è diventato famoso nella sua città. Va a Bari per ampliare il suo network e dedicarsi il più possibile alla sua carriera musicale, e lì incontra quello che è ancora oggi il suo produttore, Ema. Lavorano insieme da allora, e grazie a lui trova il suo suono e la sua identità nella musica. Negli anni fanno uscire un paio di singoli all’anno: per lui è più importante la qualità che la quantità. Nell’ultimo anno si trasferisce a Milano.
La cosa più importante per lui nella sua musica è uscire dai clichè del rap e far capire che non si parla solo di degrado, sesso e droga.
Ama fare i videoclip, gli piace dirigerli artisticamente, trovare le location e soprattutto idearli dal punto di vista creativo.
L’artista che ha più ispirato la sua musica è Tedua.
Il nome d’arte Amon viene dalla storia egizia: vuole indicare che, quando fa musica, si sente come una divinità, si sente immortale.

CAMILWAY



ETA':24
DATA DI NASCITA: 09/01/2001
CITTA': Crotone
TITOLI DEGLI INEDITI: “Benvenuti in Calabria”, “Nuova vita” SCELTO DA: Geolier

https://netflixmusic.ffm.to/benvenutiincalabria
IG: @ camil_way
TT: @ camil_way
SPOTIFY: CamilWay

Camillo, in arte Camilway, nasce a Crotone da una famiglia molto umile. Il legame con la famiglia gli ha sempre dato forza anche nelle situazioni più difficili.
Un anno e mezzo fa un incidente cambia la sua vita: una macchina gli taglia la strada mentre è in moto e Camillo va a sbattere contro un albero. Si danneggiano irrimediabilmente i nervi del braccio, si distrugge tutta la parte sinistra della faccia e una costola. L’incidente poteva essere mortale, ma lui riesce a sopravvivere.
Trasferitosi a Torino per le cure mediche, si trova a suo agio nella città, apprezzandone in particolare le opportunità dal punto di vista musicale rispetto alla Calabria.
E' a 9 anni che Camillo comincia a rappare, imitando gli altri rapper ed esibendosi davanti a piccoli pubblici. A 15 anni inizia a scrivere, ma solo a 18 anni decide di imparare veramente come funziona la produzione di un pezzo, insieme ad un amico che diventa il suo produttore. Nel 2019 pubblica la sua prima canzone, completamente in calabrese, che racconta il suo quartiere e Crotone; in un solo giorno, il brano raggiunge 3.000 visualizzazioni e subito diventa una hit nella sua città. Comincia ad esibirsi in veri e propri live, anche a Milano. La Calabria è fondamentale nella sua musica: gli è sempre piaciuto rappare in calabrese, nonostante in molti gli ripetano che è di difficile comprensione per gli altri. Il suo obiettivo nella vita è fare qualcosa di significativo per la sua regione ed essere un ponte tra Calabria e il resto dell’Italia. Non vuole limitarsi a parlare della strada: vuole mandare il messaggio che qualsiasi cosa accada bisogna cercare di andare avanti e vuole raccontare di come lui sia riuscito a farlo dopo l’incidente.
Sceglie il nome d’arte Camilway perchè unisce “Camil”, l’abbreviazione del suo nome, e “Way”, ad indicare che nella musica segue solo la sua strada.

CUTA 



ETA':22
DATA DI NASCITA: 08/02/2003
CITTA': San Giuliano (MI)
TITOLI DEGLI INEDITI: “Mica io”, “Sedicenne incinta” SCELTO DA: Fabri Fibra

https://netflixmusic.ffm.to/micaio
IG: @ cuta.vk
TT: @ cuta.rap
SPOTIFY: Cuta

Luca, in arte Cuta, nasce a San Giuliano Milanese nel 2003.
Quando ha 8 anni, suo fratello più grande gli fa ascoltare il rap per la prima volta, nello specifico: Club Dogo, Giaime, e il dissing tra Entics e Mondo Marcio. Ne rimane ammaliato soprattutto per il linguaggio esplicito, e capisce subito di voler fare la stessa cosa.
A 10 anni segue la seconda edizione di “MTV Spit” (2013), vinta da Shade: guarda il programma insieme a un suo amico e cominciano a fare freestyle tra di loro. Questa grande passione, che coltiva tutt’oggi, lo porta dal 2021 in poi a partecipare a battle di freestyle in tutta Italia. Ad oggi è membro della Vikings Crew, uno dei gruppi di freestyler più importanti, nonchè artefici della rinascita del famoso Muretto di Milano, luogo di culto per gli amanti del rap: organizzano battle di freestyle ogni mercoledì coinvolgendo centinaia di persone, e anche rapper di spicco come Emis Killa, Nerone, Lazza, Nitro e Fred De Palma passano spesso a trovarli.
Parallelamente alla carriera da freestyler, però, c’è anche quella da autore dei propri testi, che nasce in tutt’altro modo: a 14 anni per far colpo su una ragazza comincia a dedicarle delle poesie. In questo modo, capisce che anche la scrittura gli piace e la coltiva sempre più, mettendo su carta pensieri, emozioni e vicende di vita quotidiana. Così si rende conto che, unendo l’attitudine per la scrittura alle skill acquisite grazie al freestyle, può aspirare ad essere un rapper a tutto tondo.
I suoi artisti di riferimento sono Marracash, Dutch Nazari, Massimo Pericolo, Not Good ed Emis Killa.
Ama fare videoclip: agli inizi si occupa lui stesso di ogni aspetto, poi col tempo e con la formazione di veri e propri team di lavoro, discute le idee con i videomaker e il suo manager.
Il suo nome d’arte deriva dal fatto che sua sorella, quando era molto piccola, lo chiamava “Cuta” invece di Luca.

EOS 



ETA':27
DATA DI NASCITA: 01/01/1998 CITTA': Roma
TITOLO DELL’INEDITO: “L'Ego” SCELTA DA: Fabri Fibra

https://netflixmusic.ffm.to/lego
IG: @ sonoeos
TT: @ sonoeos
SPOTIFY: Eos

Aurora, in arte Eos, nasce e cresce a Roma. Nonostante l’infanzia tutto sommato felice, ha sempre avuto un rapporto molto complicato con entrambi i genitori, specialmente con sua madre.
Uno dei traumi che segna maggiormente Aurora è la perdita di entrambi i nonni, e il ricovero del padre in ospedale, nel 2020 a causa del Covid. Ancora oggi ricorda quel periodo come il più buio della sua vita.
Suo padre ascolta molto rock e jazz; inoltre da piccola viene quasi obbligata a prendere lezioni di pianoforte. Lei però non apprezza quei generi musicali e un giorno, per caso, un suo amico le fa ascoltare “Vaffanculo” di Emis Killa, una traccia che la strega sin da subito perchè sente per la prima volta delle parolacce in una canzone. Da quel momento è amore a prima vista, sia per il rap che per Emis Killa, tanto che Aurora trova il coraggio di cominciare a scrivere e rappare.
Inizialmente la sua scrittura è più melodica e tratta soprattutto tematiche amorose, ma col tempo – e con la scoperta del rap – Aurora inizia a raccontarsi, trovando finalmente la sua dimensione ideale.
Oltre ad Emis Killa, apprezza molto anche Marracash, GueÌ€, Gemitaiz, Bassi Maestro. Ascolta soltanto rap italiano perchè è molto legata alla scrittura e, non conoscendo l’inglese, non le piace il rap americano.
Il suo nome d’arte non è altro che la traduzione greca di Aurora, soprannome datole dal suo amato nonno, grande appassionato di letteratura e greco antico.

NOX 



ETA':23
DATA DI NASCITA: 02/02/2002
CITTA': Milano / Aosta
TITOLI DEGLI INEDITI: “Babydoll”, “Zin Zin” SCELTO DA: Rose Villain

https://netflixmusic.ffm.to/babydoll
IG: @ noxthereal
TT: @ nox.thereal
SPOTIFY: Nox

Mohamed, in arte Nox, nasce a Fes, in Marocco, e si trasferisce in Italia a 6 anni con sua madre, due sorelle e un fratello per sfuggire alla situazione di degrado e povertà in cui vivevano.
Arriva in Italia, precisamente in Valle d’Aosta in un paese di 30 abitanti, Derby (La Salle). Le difficoltà, però, non accennano a diminuire: la sorella maggiore scappa via con un uomo, il fratello muore in un incidente stradale in moto. A tutto ciò si aggiunge una difficoltà estrema di Mohamed ad integrarsi in una realtà minuscola e in una scuola dove è l’unico non italiano: lì subisce ripetuti atti di bullismo di ogni genere.
Le prime forme di musica che ricorda appartengono a trasmissioni televisive arabe che guardava con sua madre, in cui si esibivano cantanti marocchini le cui voci e melodie sono ancora impresse nella sua mente a distanza di tanti anni. Attorno al 2010, scopre il rap su YouTube con Eminem, e riconosce nei suoi pezzi la stessa rabbia che provava anche lui: una rabbia che deriva dalla situazione da cui si proviene e dalla voglia di rivalsa nei confronti di una vita amara.
A scuola, la svolta si verifica proprio quando si esibisce con “Rap God” di Eminem ad una festa di fine anno, lasciando tutti a bocca aperta e dimostrando le sue qualità: da quel momento, i compagni iniziano a rispettarlo un po’ di più e trova persino degli amici. Capisce così che la musica unisce, fa nascere amicizie e riesce persino ad abbattere le barriere che dividono le diverse culture.
I suoi artisti preferiti sono The Weeknd, Drake, French Montana e Justin Bieber; primo fra tutti però Zayn.
Non si riconosce nel “racconto gangsta” di certi artisti, che ritiene “pericoloso e non insegna niente ai ragazzi più piccoli di seconda generazione come me. In Italia non si deve soltanto raccontare lo schifo che c’è intorno, ma bisogna anche dare soluzioni ai problemi”.
Nella sua musica gli piace giocare con la voce: da un lato melodica e quasi femminile, dall’altro aggressiva e cupa.
Il suo nome d’arte deriva dal latino e significa notte, buio, oscurità, a rappresentare il suo passato e la sua infanzia. Ritiene che solo grazie alla musica si possa risorgere da un periodo scuro per raggiungere la luce, ovvero la felicità.

Ufficio Promozione :
Massimo Recine
Emiliano Donnemma

Massimo Recine