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Diciassette anni, studente dell’Istituto Tecnico “Lorenzo Mossa” di Oristano, Nicola Carrus ha spiegato di aver scritto il brano perché voleva “mettere in musica qualcosa che ricordasse l’estate nei periodi freddi, qualcosa che mi rappresentasse nelle giornate quotidiane, rappresentando tutte le persone come me”.

 
“Vorrei che la gente d’inverno ascoltandola si ritrovasse catapultata nuovamente al mare, nella gioia e nei colori del estate”, prosegue il giovane cantautore, che ammette: “Per scrivere questa canzone – a differenza delle altre che ho scritto di botto – ci ho messo più tempo”.

 
Nicola Carrus non ama etichettarsi e sperimenta diversi generi musicali: “Sto provando vari generi perché adoro scrivere e coinvolgere il caos dei sentimenti e dei suoni vari che ci circondano, infatti questo pezzo è totalmente differente dai miei precedenti e dal prossimo che sto preparando. Essendo un creativo ho bisogno di spaziare, è il motivo per il quale oltre al cantautore faccio l’attore ed il presentatore, vivo di arte”.

 

“La cosa divertente è che in realtà io non adoro parlare ed espormi, riesco a farlo solo attraverso il canto e la recitazione e per questo motivo il mio nome d’arte è Apathico”, aggiunge, raccontando il suo modo di vivere l’arte come un mezzo per comunicare senza esporsi direttamente.

 
All’inizio del mese, Carrus è stato tra i protagonisti delle premiazioni al Festival del Cinema di Venezia. Con il cortometraggio “Non essere complice”, l’Istituto Tecnico “Lorenzo Mossa” di Oristano, la sua scuola, ha vinto la seconda edizione del concorso “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne”, promosso dai Ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e del Merito e della Cultura. Il premio è stato assegnato durante la nota Mostra del Cinema e Carrus, tra i protagonisti del video, ha preso parte alla cerimonia di premiazione.

 
“Quest’anno sicuramente per me è stato un anno pieno di soddisfazioni che concluderò con la presenza in un film che gireremo a breve, la partecipazione al tour music fest e un’esibizione a Londra”, conclude Nicola Carrus, precisando: “E cosa più importante devo finire le superiori”.

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