ALBERTO MASSIDDA
"ALL YOU GOT TO DO"
il singolo estratto dall'album Le mie stagioni colorate
in RADIO dal 2 FEBBRAIO 2018
"ALL YOU GOT TO DO" il singolo estratto da Le mie stagioni colorate (Preludio/Pirames International), l'album d'esordio di Alberto Massidda è in rotazione radiofonica e disponibile in tutti gli store digitali dal 2 febbraio 2018.
Canzoni composte con calma, covate gelosamente, arrangiate e pubblicate a distanza di anni, molti in qualche caso.
Alberto Massidda, sardo di nascita, milanese di adozione, è al suo primo album. “Le mie stagioni colorate” (Preludio Records) mette in fila 9 brani originali che si ispirano musicalmente al mondo amato e frequentato da questo musicista versatile, che spesso suona e interpreta con garbo il repertorio di altri autori. I riferimenti italiani, riconoscibili, sono Pino Daniele, Fabio Concato, Sergio Caputo; ma poi si sente l’influenza della musica americana, anche di matrice black, e di quella brasiliana.
"Sono le mie “stagioni”. In queste “stagioni”, variamente colorate, sono nate delle canzoni. Ne ho scelte nove, ciascuna con un colore dominante e differente rispetto alle altre.
Il colore è stato un elemento importante nella mia vita perché mia madre ne ha riempito la nostra casa da quando ho ricordi. Purtroppo non ho ereditato questo suo talento e così ho preso in prestito qualcuno dei suoi quadri." Alberto Massidda
I temi sono generalmente l’amore, gli abbandoni, i sentimenti, trattati in chiave pop con leggerezza e ironia.
In un brano si parla di fragilità e dell’avversione per certi stereotipi maschili (o machisti). In un altro si allude a uno strano, inquietante, incontro ravvicinato con una donna licantropo.
Ma al di là dei testi, ben scritti ma sempre funzionali alla musica, il collante del disco è un sound uniforme, piacevole ma non “easy listening”, dove a prevalere sono la coerenza e l’affermazione di un stile personale. Mirando a questo risultato e a un’esecuzione complessa e bilanciata, anche nei finali, Massidda ha preso con sé a bordo alcuni valenti musicisti-amici, tra cui Emanuele Cisi, noto sassofonista jazz, e Antonio Galbiati, cantautore e polistrumentista, qui in veste di cantante.
Della partita fanno parte anche la chitarra incisiva e raffinata di Roberto Deidda e la voce di Loredana Casula, solista nell’unico duetto dell’album, e soprattutto Emanuele Esposti, tastierista e curatore degli arrangiamenti, composti a quattro mani con l’autore.
Ciliegina sulla torta il missaggio dell’americana Marti Jane Robertson, ingegnere del suono di grande esperienza e sensibilità.
Disponibile dal 2 febbraio in tutti gli store digitali.
Francesca Ripa
"ALL YOU GOT TO DO"
il singolo estratto dall'album Le mie stagioni colorate
in RADIO dal 2 FEBBRAIO 2018
"ALL YOU GOT TO DO" il singolo estratto da Le mie stagioni colorate (Preludio/Pirames International), l'album d'esordio di Alberto Massidda è in rotazione radiofonica e disponibile in tutti gli store digitali dal 2 febbraio 2018.
Canzoni composte con calma, covate gelosamente, arrangiate e pubblicate a distanza di anni, molti in qualche caso.
Alberto Massidda, sardo di nascita, milanese di adozione, è al suo primo album. “Le mie stagioni colorate” (Preludio Records) mette in fila 9 brani originali che si ispirano musicalmente al mondo amato e frequentato da questo musicista versatile, che spesso suona e interpreta con garbo il repertorio di altri autori. I riferimenti italiani, riconoscibili, sono Pino Daniele, Fabio Concato, Sergio Caputo; ma poi si sente l’influenza della musica americana, anche di matrice black, e di quella brasiliana.
"Sono le mie “stagioni”. In queste “stagioni”, variamente colorate, sono nate delle canzoni. Ne ho scelte nove, ciascuna con un colore dominante e differente rispetto alle altre.
Il colore è stato un elemento importante nella mia vita perché mia madre ne ha riempito la nostra casa da quando ho ricordi. Purtroppo non ho ereditato questo suo talento e così ho preso in prestito qualcuno dei suoi quadri." Alberto Massidda
I temi sono generalmente l’amore, gli abbandoni, i sentimenti, trattati in chiave pop con leggerezza e ironia.
In un brano si parla di fragilità e dell’avversione per certi stereotipi maschili (o machisti). In un altro si allude a uno strano, inquietante, incontro ravvicinato con una donna licantropo.
Ma al di là dei testi, ben scritti ma sempre funzionali alla musica, il collante del disco è un sound uniforme, piacevole ma non “easy listening”, dove a prevalere sono la coerenza e l’affermazione di un stile personale. Mirando a questo risultato e a un’esecuzione complessa e bilanciata, anche nei finali, Massidda ha preso con sé a bordo alcuni valenti musicisti-amici, tra cui Emanuele Cisi, noto sassofonista jazz, e Antonio Galbiati, cantautore e polistrumentista, qui in veste di cantante.
Della partita fanno parte anche la chitarra incisiva e raffinata di Roberto Deidda e la voce di Loredana Casula, solista nell’unico duetto dell’album, e soprattutto Emanuele Esposti, tastierista e curatore degli arrangiamenti, composti a quattro mani con l’autore.
Ciliegina sulla torta il missaggio dell’americana Marti Jane Robertson, ingegnere del suono di grande esperienza e sensibilità.
Disponibile dal 2 febbraio in tutti gli store digitali.
Francesca Ripa
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