“Com’è difficile” è il singolo di Mirko Labinero, una ballata pop-folk malinconica che scava nell’intimità delle decisioni più complesse: quelle che si prendono quando si sceglie di dire addio. Il brano è disponibile dal 30 maggio su tutte le piattaforme digitali e dal 6 giugno in rotazione radiofonica nazionale. Costruito su un arrangiamento essenziale ma emotivamente denso, con pianoforte, chitarra acustica, basso, pad e batteria, il pezzo si muove su un tempo svelto, ma l’anima è fragile e rallentata. La voce calda e narrante dell’artista accompagna l’ascoltatore in un momento sospeso, dove mente e cuore si fronteggiano in un conflitto silenzioso.
«È una canzone che racconta quel punto esatto in cui si capisce che bisogna andare via”, spiega Labinero. Non perché si vuole, ma perché si deve. Perché restare significherebbe mentire. E io credo che amare significhi anche scegliere la verità, sempre».
Il testo esplora il lato più umano di chi prende la decisione di chiudere una relazione, rivelando un sentimento spesso taciuto: il dolore di chi lascia. Non c’è trionfo, non c’è liberazione, solo la fatica della sincerità e un senso di colpa che si porta addosso.
«È difficile accettare di essere il "cattivo" della storia, quando in realtà si sta solo cercando di non far finta, continua l’artista. Ma è proprio lì che si misura la maturità emotiva. Questo brano nasce da una storia personale, ma penso che molti possano riconoscersi».
Mirko Labinero è cantautore e performer. Ha diretto una compagnia di musical originali e ha portato la sua musica nei pub, nelle piazze e sui palchi di tutta Italia. Il suo stile unisce il cantautorato classico italiano a sfumature pop acustiche e indie, in un equilibrio tra profondità e immediatezza. Le sue canzoni, dice, «sono specchi sinceri». “Com’è difficile” è una carezza amara e dolce allo stesso tempo, per chi ha avuto il coraggio di lasciare e per chi è stato lasciato, ma sa ascoltare.
Giulio Berghella