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Authors: Nat King Cole, Don George
Label:
Type: Reggae
CALYPSO ROSE ANNUNCIA I DETTAGLI DEL NUOVO ALBUM SO CALYPSO!

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GUARDA IL VIDEO DI “CALYPSO BLUES” QUI: www.youtube.com/watch?v=tPQ0PDi6m1k

Calypso Rose annuncia i dettagli del suo nuovo album So Calypso!, disponibile dal 25 maggio 2018 su Because.

L’album è una raccolta di cover di brani che hanno ispirato e influenzato Calypso Rose, accanto a 6 nuovi brani originali, tratti dalla sua amata e acclamata raccolta di canzoni.

La tracklist di So Calypso!:

1. Calypso Blues
2. Back to Africa *
3. Israel by Bus *
4. Sweet Brown Sugar *
5. Underneath The Mango Tree
6. I Say A Little Prayer
7. A Man is A Man *
8. How Long *
9. Voodoo Lay Too *
10. Rhum & Coca Cola
11. Rivers of Babylon
12. Wah Fu Dance

* Original Calypso Rose tracks

La leggendaria ‘Calypso Queen’, nata McArtha Linda Sandy-Lewis sull’isola caraibica del Tobago nel 1940, è una delle più grandi musiciste dei Caraibi. Nominata ‘Calypso Queen’ nel 1972, è ancora oggi all’altezza del titolo. Oggi è portavoce e figura potente nella lotta per i diritti delle donne.

Il suo ultimo album del 2016, Far From Home, pubblicato sempre su Because e prodotto da Manu Chao e Drew Gonsalves (Kobo Town) è stato un grande successo, vincendo il disco di platino in Francia e il prestigioso Victoires de la Musique (i Grammy Francesi). È stata inoltre nominata ‘Artista dell’Anno’ aI WOMEX Awards nel 2016.

Nel nuovo album, So Calypso!, la diva del Tobago ha deciso di rendere omaggio a tutti gli artisti che hanno influenzato la sua carriera musicale e la sua vita: Nat King Cole, Aretha Franklin, The Melodians e Angelique Kidjo. Dall’America, alla Jamaica, passando per il Benin, tutti loro hanno ispirato la più grande artista calypso ad unire black music e attivismo sociale, sin dall’inizio della sua carriera negli anni ’60. Il primo assaggio del nuovo album è una cover di Nat King Cole “Calypso Blues”, un brano dove il crooner, pianista e militante contro il razzismo e la segregazione mise in discussione l’ ‘American Dream’ elogiando il succo di papaya e il riso con i gamberi, ma anche la vita semplice e squattrinata e la bellezza delle donne del Trinidad. Calypso Rose ha reinterpretato il brano con umorismo, aggiungendo un tocco di reggae e soul. La diva settantottenne, con all’attivo 22 album, gioca con l’idea della nostalgia, del blues caraibico e della semplicità della vita.

Calypso Rose scrisse la sua prima hit a “Glass Thief” a soli 15 anni. Iniziando a cantare sotto il nome di Crusoe Kid, fu soprannominata Calypso Rose, nel 1964, quando iniziò la sua carriera professionale.
Tra le sue prime hit troviamo “Fire In Me Wire”, che è stata registrata in otto differenti lingue e “No Madame” del 1970, che generò controversie politiche, criticando il trattamento dei lavoratori domestici nel Trinidad ed esortandoli a ribellarsi ai propri datori prepotenti. Il primo ministro del Trinidad Eric Williams, convocò una riunione di Gabinetto. “Da quel momento la legge cambiò e i lavoratori domestici ricevettero una paga equa,” ha detto Calypso Rose con orgoglio. Nel nuovo album, questo brano è stato ripreso con un nuovo arrangiamento.

Pioniera femminista, icona culturale caraibica e artistica instancabile, in cinquant’anni ha scritto più di 800 canzoni. Vinse la Trinidad Road March nel 1975 con il brano “Do Dem Back”, ma nel mondo del calypso, dominato interamente da uomini, il titolo le venne tolto e venne consegnato a Kitchener. Nel 1977 vinse ancora con “Give Me More Tempo” e questa volta le fu concesso di tenere il premio. Al carnevale dell’anno successivo, la sua canzone “Come Leh We jam” vinse il ‘Calypso King’, obbligando gli organizzatori a cambiare il nome del titolo in ‘Calypso Monarch’ in suo onore.

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