Livio Cori
“Non c'è fretta" #?NonCèFretta
Tutta una questione di prospettive: la contaminazione è questo.
Visto da una certa angolazione ogni genere è una strada, un percorso con la sua direzione ben delineata. Ma se osservate dall'alto, le strade diventeranno un intreccio, e la prospettiva schiacciata darà vita alla contaminazione.
Livio Cori ha deciso di osservare tutto dall'alto, e ha trovato quella prospettiva in cui gli stili musicali si intrecciano in infiniti andirivieni con esatta coerenza.
"Vorrei aiutarti a raccogliere i pezzi" recita il verso iniziale di Non c'è fretta.
I pezzi che compongono il quadro d'insieme si chiamano R&B, Afrobeat, elettronica, dance, hip hop e non tutti hanno la capacità di farli coesistere in unico brano. Si tratta di un gioco “pericoloso”.
La contaminazione è un gioco delicato, un azzardo di pochi: a Livio Cori piace scommettere su se stesso, e accetta la sfida. Non c'è fretta racchiude in sé lo spirito del crossover musicale, la commistione di generi che si abbracciano formando un unico puzzle sulla mappa. Un mondo che nasconde un altro mondo, fino al raggiungimento del nocciolo centrale, che come sempre rivela il segreto della musica: tutti i generi hanno un "seme" comune di origine.
Livio Cori è alla ricerca di questo DNA basilare della musica, e Non c'è fretta, in questo gioco di incastri, è lì a dimostrarlo. L'artista partenopeo ??) prende spunto da una storia vissuta in prima persona (Livio conosce solo una fonte di ispirazione, la sua vita) inserendola in un sound internazionale e attualissimo. Una storia d'amore in un suono globale, è la sintesi perfetta di un artista nato nell'Hip Hop ma già abbastanza maturo per saper gestire i sapori di più generi musicali.
IL VIDEOCLIPI di Non c'è fretta è stato girato da un vero astro nascente italiano. Alessandro Murdaca ha solo 18 anni, ma è già una promessa come dimostra la sua collaborazione registica con la nuova generazione di rapper come Marracash, Ghali, Sfera Ebbasta... Lo scenario naturale è Roma tra le strade di Trastevere. E' qui che Livio Cori incontra la sua anima gemella, per caso, nel più classico scontro-incontro che sa di destino.
Come recita il ritornello della canzone Non c'è fretta, come Livio "dice" a se stesso. Eppure il pensiero corre sempre a lei e di rimando anche la bionda protagonista del video non riesce a pensare ad altro che a lui dopo il casuale incontro. I due si ritrovano su di una radiosa terrazza in un gioco di sguardi e intesa perfetta.
Dalle strade di Trastevere alla moderna terrazza sullo skyline capitolino dell'Hotel Radisson Blu Es, il video diretto da Alessandro Murdaca vede la collaborazione della Bounce Factory per la coreografia di Simone Ginanneschi stretto collaboratore dell'attuale direttore artistico di Amici Giuliano Peparini). La luce è quella giusta, lo scenario, Roma, è quanto di meglio si possa avere a disposizione per raccontare una musica per immagini.
Chandrika Anna Merzari