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RADIO DATE

Authors: Debora Pagano
Label:
Type: Pop
Ora Paga
il nuovo singolo di
Debora Pagano
in radio da venerdì 31 marzo

 

“Gioco costantemente con le parole e non posso farne a meno, così come prego e mi confido ad alta voce, questa canzone racchiude quella che sono io come persona e di conseguenza come cantautrice, e quindi anche il titolo doveva essere un gioco con il mio nome”

 

Ora Paga è parte integrante di nome e cognome della cantautrice Debora Pagano, questo non significa che la canzone sia ego-riferita, ma sicuramente autoreferenziale. La canzone infatti parla della cantautrice stessa rivolgendosi ad un ipotetico 'tu' che a volte è davvero altro al di fuori di lei, a volte invece è l'altra lei; un dialogo con se stessa e con chi in passato non ha saputo capirla o ascoltarla, o per lei stessa che non ha saputo ascoltarsi.

Questo brano racchiude sonorità vintage alternate ad un classico sintetizzato, una canzone che potremmo definire pop-alternativa fatta a strati, in cui ogni strato è un livello di consapevolezza. L'artista vuole contrapporre due punti fondamentali per chiudere 'le parole sospese' e ridurre le proprie attese: 'Ora Paga' e 'Prega Ora' poiché la vendetta non è conciliante ne utile allora bisogna fare ammenda e pregare, trovare una soluzione in poco tempo senza girarci intorno.
Una preghiera come assoluzione ma anche come sfogo e come consiglio quando troppe 'parole sospese' girano in testa e nessuno a parte Dio può conoscerne l'origine reale.
Così nascono i giochi di parole quando non si sa come dire qualcosa o non si vuole essere troppo diretti ecco che i giochi e giri di parole entrano in campo per confondere e dire verità talvolta scomode.
In questo caso, tra le varie voci che girano nella testa di Debora Pagano, possiamo ascoltare anche quelle del cantautore Morgan, all'anagrafe Marco Castoldi. Quelle stesse frasi si muovono all'interno della canzone come un pensiero ad alta voce e arricchiscono la riflessione e i punti di vista per chi ha 'qualcosa da dire' o da 'ridire' premettendo che 'la verità è: che questa è la verità'.
Spesso le parole finiscono in luoghi oscuri, come i segreti, come ciò che non vogliamo ammettere a noi stessi e questa è la voce della coscienza “in girum imus nocte et consumimur igni” ovvero “giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco” come le falene che attratte dalla luce finiscono per bruciarsi, così noi ci attacchiamo ad un pensiero, una parola, che potrà insegnarci a giocare con il fuoco o diventarne prede.

 

“Questa canzone era nella mia testa da anni e continuava a girare come una falena intorno all'idea di essere pubblicata e vedere davvero la luce, non credo in questo tempo si sia consumata, anzi, penso sia ancora più pregna di significato”

 

Debora Pagano, classe 1995, è una cantautrice, autrice, sound designer e illustratrice. Si avvicina al mondo della musica iniziando a suonare il pianoforte all’età di otto anni, proseguendo poi da autodidatta. Successivamente approccia ad altri strumenti e a software per comporre in digitale, studiando e scrivendo musica e testi concentrandosi sul cantautorato.
Da qui comincia il suo percorso identificativo in ambito musicale, caratterizzato principalmente da suoni sintetizzati e dalla ricerca dell’assurdo e dell’innovazione attraverso lo studio della musica classica e contemporanea, traendo esempio dai testi dei pilastri portanti del cantautorato italiano.
Dopo essersi laureata nel 2017 in Sound Design inizia le sue produzioni in autonomia senza identificarsi in un genere specifico, facendo così variare le sue canzoni dal pop all'alternativa elettronica. Dal 2018 inizia la sua collaborazione artistica e cantautorale con l'etichetta discografica e casa di produzione 'Gotham Dischi’ di Milano, con la quale attualmente lavora alla stesura del suo primo album che vedrà la luce prossimamente, al momento giusto.

Dario Bellone