“100% Amore” è il primo singolo estratto da “Obehi” (uscito per 800A Records), album d’esordio del cantante e polistrumentista nigeriano Chris Obehi, in radio a partire da domani, venerdì 10 aprile. Domani Chris si esibirà in occasione del “Musica Che Cura Streaming Festival”, l'evento musicale online ideato da Django Concerti per raccogliere fondi dedicati all'emergenza Coronavirus.
È il primo brano che Chris Obehi ha scritto ed è dedicato all’amore puro: “è una canzone che parla di un amore invincibile, capace di vincere in qualsiasi momento di difficoltà e di abbattere qualsiasi ostacolo. È scritta in inglese, italiano e francese proprio perchè il mio intento è di descrivere un amore universale, senza confini.”
“OBEHI” (in Esan “mano dell’angelo”), è un viaggio tra pop, folk, afrobeat, reggae con influenze che ricordano Tracy Chapman, Paul Simon, Fela Kuti, Bob Marley e che in modo sorprendente coesistono con l’intepretazione del brano in siciliano di Rosa Balistreri e con l’unico episodio in italiano, “Non siamo pesci”, nel quale Obehi racconta le sensazioni della propria traversata nel Mediterraneo. L’album è composto da nove tracce (“Mama Africa”, “100% Amore”, “Mr Oga”, “Fly Away”, “Walaho”, “Without you”, “Voice of the wind”, “Cu ti lu dissi”, “Non siamo pesci”) in inglese, italiano, dialetto esan e siciliano tra brani originali e un omaggio a Rosa Balistreri.
L’album rappresenta la realizzazione di un sogno che Chris ha coltivato sin da bambino nel suo Paese di origine, la Nigeria, dove suonava pianoforte e basso e da cui è dovuto scappare quattro anni fa: ha intrapreso un viaggio di 5 mesi durante i quali è stato in carcere in Libia, ha attraversato il Mediterraneo su un barcone e arrivato a Lampedusa e poi a Palermo, dove ha potuto continuare a coltivare la sua passione, la musica, e fare il suo esordio discografico.
Un album che è quindi una testimonianza luminosa per il periodo storico attuale, la prima prova di un giovanissimo talento che è riuscito ad annullare con la propria musica distanze e confini e che sente come casa sua tanto l’Africa in cui è nato, quanto la Sicilia che lo ha accolto nel 2015. E proprio per stare vicino e dare un segnale di speranza ai fan e a tutti coloro che lo hanno supportato nei mesi scorsi nella campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso che ha consentito la realizzazione dell’album.
Il disco, prodotto da Fabio Rizzo, già al lavoro con Alessio Bondì, Dimartino, Nicolò Carnesi e gli Eugenio in Via di Gioia, è stato registrato da Francesco Vitaliti e Fabio Rizzo a Indigo (Palermo) e masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà. Chris Obehi (voci, basso e chitarra) è stato accompagnato da Ferdinando Piccoli (batteria), Fabio Rizzo (chitarra elettrica), Federico Mordino (percussioni), Yannick Tiolo (background vocals in “Mama Africa”), Donato Di Trapani (piano in “Non siamo pesci”) e Stanblaze (background vocals in “100% Amore”).
Chris Obehi (Warri, Nigeria, 1998) ha lasciato il suo Paese nel 2015, minorenne. Il suo viaggio verso l’Europa è durato 5 mesi durante i quali è stato in carcere in Libia e infine ha attraversato il Mediterraneo su un barcone. Dopo essere arrivato a Lampedusa e poi a Palermo, ha scelto di vivere dedicandosi al suo grande sogno: quello di fare musica. In Nigeria suonava il pianoforte e il basso in chiesa, musica gospel. Quando è arrivato in una comunità per minori a Palermo, ha deciso di riprendere la propria passione per la musica e di imparare a suonare la chitarra da autodidatta. Scopre Rosa Balistreri grazie a un suggerimento di un amico musicista, Francesco Riotta, che una sera gli fece sentire “Cu ti lu dissi”. Per Chris fu una scossa: quando comincia a suonare e cantare le canzoni di Rosa Balistreri in pubblico, le persone che lo ascoltano, rimangono molto stupite da questo ragazzo africano così innamorato della musica siciliana. Una serie di video divenuti virali sui social lo hanno portato all’attenzione del grande pubblico, come un’intervista di Repubblica mentre Chris faceva busking o il video realizzato da Palermo Festival davanti al murales di San Benedetto il Moro a Ballarò che è stato visto quasi un milione di volte. Nel 2020 ha vinto il premio Rosa Balistreri e Alberto Favara e ha ricevuto la Targa SIAE Giovane Autore a Musica contro le Mafie, con una premiazione a Casa Sanremo durante la quale ha suonato la sua “Non siamo pesci”. Nello stesso periodo ha firmato il suo primo contratto discografico con 800A Records e ha realizzato con la produzione di Fabio Rizzo il suo primo disco, “Obehi”, che esce il 20 marzo e contiene canzoni autografe scritte in inglese, italiano, nel suo dialetto Esan e infine in siciliano, con un omaggio a Rosa Balistreri.
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Palermo, 9 aprile 2020
Gabriele Lo Piccolo