Venerdì 3 giugno esce in digitale e in radio “Mami Wata”, il nuovo singolo dell’artista nigeriano CHRIS OBEHI, un brano che parla d’amore e voglia di vivere, che racconta l’amore tra il protagonista, Johnny ed una sirena, in lingua pidgin “Mami Wata” (da Mother of Water). Domani parte il tour nazionale, ecco le prime date (in aggiornamento):
1/6 - Area 36 (Campagna- Salerno)
2/6 - Fondazione Made in Cloister (Napoli)
3/6 - Jungle (Nardò - Lecce)
4/6 - Bastione San Gallo (Fano)
5/6 - Sottoscala9 (Latina)
8/6 - Magazzini sul Po (Torino)
9/6 - Montagnola (Bologna)
18/6 - Piazza Università (Catania)
In questo brano, Obehi interpreta il dialogo tra Johnny e la madre, in un rincorrersi di voci e di ritmi serrati, che sottolineano ora la felicità dell’uomo, alle prese con il primo amore dalla potenza travolgente, ora la preoccupazione della madre per questo amore che reputa pericoloso: “La credenza popolare nigeriana vuole infatti che Mami Wata sia una divinità in grado di far perdere a testa agli uomini con un solo sguardo - spiega Chris - attirandoli verso le acque alte in modo che non abbiano scampo. Johnny però sembra veramente felice e non vuole sentire ragioni e ci fa pensare che, in realtà, anche Mami Wata sia innamorata di lui, che ricambi il suo amore incondizionato. Questo brano racconta come l’amore sia in grado di superare ogni pregiudizio.
A breve sarà disponibile “Back to Motherland”, documentario girato a Lagos, in Nigeria, dal regista nigeriano Shayo Three, in cui Chris Obehi racconta la sua splendida storia di riscatto e libertà, di determinazione e di nuove possibilità, coronata con la realizzazione del suo sogno: ritornare a casa come artista e da essere umano che ha preso in mano la propria vita ed i propri sogni, dopo aver attraversato il mare su una barca piena di migranti, insieme a gente che come lui era in cerca di speranza e di una nuova vita. Dagli studi di registrazione, alla serata in un locale della capitale, passando per i luoghi più importanti come il MOCA ed il Santuario del Re dell’afrobeat Fela Kuti: “mostreremo a tutti le radici della musica africana nelle sue sfumature più contemporanee - prosegue - dando voce ad un Paese che ha tanto da dire e merita di essere ascoltato, anche per dare speranza adogni fratello ed ogni sorella che lascia il proprio Paese e spera di trovare in una nuova terra.
Chris Obehi (Warri, Nigeria, 1998) ha lasciato il suo Paese nel 2015, minorenne. Il suo viaggio verso l’Europa è durato 5 mesi durante i quali è stato in carcere in Libia e infine ha attraversato il Mediterraneo su un barcone. Dopo essere arrivato a Lampedusa e poi a Palermo, ha scelto di vivere dedicandosi al suo grande sogno: quello di fare musica. In Nigeria suonava il pianoforte e il basso in chiesa, musica gospel. Quando è arrivato in una comunità per minori a Palermo, ha deciso di riprendere la propria passione per la musica e di imparare a suonare la chitarra da autodidatta. Scopre Rosa Balistreri grazie a un suggerimento di un amico musicista, Francesco Riotta, che una sera gli fece sentire “Cu ti lu dissi”. Per Chris fu una scossa: quando comincia a suonare e cantare le canzoni di Rosa Balistreri in pubblico, le persone che lo ascoltano, rimangono molto stupite da questo ragazzo africano così innamorato della musica siciliana. Una serie di video divenuti virali sui social lo hanno portato all’attenzione del grande pubblico, come un’intervista di Repubblica mentre Chris faceva busking o il video realizzato da Palermo Festival davanti al murales di San Benedetto il Moro a Ballarò che è stato visto quasi un milione di volte. Nel 2020 ha vinto il premio Rosa Balistreri e Alberto Favara e ha ricevuto la Targa SIAE Giovane Autore a Musica contro le Mafie, con una premiazione a Casa Sanremo durante la quale ha suonato la sua “Non siamo pesci”. Nello stesso periodo ha firmato il suo primo contratto discografico con 800A Records e ha realizzato con la produzione di Fabio Rizzo il suo primo disco, “Obehi”, uscito nel 2020 (ascolta qui): un viaggio di nove tracce tra pop, folk, afrobeat, reggae cantato in inglese, italiano, dialetto esan e siciliano tra brani originali e un omaggio a Rosa Balistreri, con quella “Cu ti lu dissi” che gli è valsa la notorietà sui social. Negli ultimi due anni la storia e il percorso artistico di Chris ha suscitato l’attenzione di numerosi media nazionali e internazionali con articoli, interviste e servizi televisivi sulla BBC, l’emittente tedesca attiva in Africa DW, la RAI e numerose testate europee. Nel 2021 il video di “Mr. Oga” (guarda video)è stato lanciato in Nigeria dall’emittente televisiva Pararan Mock News. Attualmente l’artista è al lavoro ai suoi nuovi singoli che segnano l’evoluzione della sua cifra artistica verso uno stile più vicino all’Afrobeats contemporaneo, genere che dal West Africa sta conquistando le classifiche di tutto il mondo. Uno di questi è “Actions and Consequences” (ascolta qui) uscito a febbraio 2022 pubblicato da 800A Records e registrato tra Palermo e Lagos (Nigeria), in occasione del viaggio che dopo 6 anni ha riportato Obehi nella propria terra, da cui era migrato nel 2015. Al singolohanno partecipato alcuni musicisti della storica band Egypt80.
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Gabriele Lo Piccolo