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Brano straniero
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Authors: Brian Molko, Stefan Olsdal
Label:
Type: Rock
I Placebo annunciano oggi il primo nuovo singolo in cinque anni. Ascolta “Beautiful James”.

Durante una carriera lunga oltre 25 anni, segnata da 13 milioni di copie vendute, i Placebo hanno dimostrato di essere dei veri maestri nel rappresentare la condizione umana. Il modo unico di analizzarne al contempo la bellezza e le imperfezioni hanno trasformato la band in rifugio e porto sicuro per chi percepiva le tradizioni e il mainstream come trappole. I Placebo continuano a far luce su aspetti della società che da molti vengono affrontati con scetticismo o, peggio, con odio.

Il nuovo singolo “Beautiful James” approda, in tutta la sua intensità, in un mondo frammentato come mai prima d’ora. Contrapponendosi a relazioni internazionali ormai distrutte, abusi online e la paura di tutto ciò che non si comprende, “Beautiful James” trasmette un messaggio di ribellione che vuole normalizzare e celebrare le relazioni non eteronormative.

Brian Molko aggiunge:
“Se il brano irriterà i conservatori, allora va bene così. Ma quello che conta davvero per me è che ogni ascoltatore ci ritrovi la propria storia, non voglio dirvi come sentirvi”.

“Beautiful James”, nato durante una notte insonne, ha preso vita attraverso un processo diverso dal solito. La band ha iniziato a lavorare in modo nuovo, partendo prima da un immaginario fotografico e da un titolo che evocasse un certo sentimento, molto prima di scriverne la musica. Il risultato è un brano tanto tenero quanto potente, un pezzo d’arte sprezzante quanto necessario.

“Beautiful James” non è una polemica, né una conversazione. È una dichiarazione, la più audace che la band abbia mai fatto.

In arrivo presto nuova musica.

Scopri di più sui Placebo

I Placebo sono una delle band che negli ultimi 25 anni ha definito l’alternative rock, complici le 13 milioni di copie vendute. L’omonimo album d’esordio della band ha dato il via a un grande cambiamento nella musica inglese, mostrandola come antitesi al Britpop e ispirando tutta una generazione di band. I Placebo hanno continuato a conquistarsi uno spazio nella storia della musica inglese grazie ai cinque album in Top 10 in UK e a collaborazioni con leggende come David Bowie, Robert Smith e Michael Stipe. La band ha registrato una serie di sold out in tutto il mondo.

Nel 1996, mentre in UK spopolava il Britpop, i Placebo erano un fenomeno da baraccone psicosessuale dalla sessualità ambigua (o, per chi osservava da lontano, anche dal genere ambiguo). Erano passati solo due anni dallo show di debutto (al The Rock Garden, a gennaio 1995) e uno dal primo singolo “Bruise Pristine”, quando hanno pubblicato “Nancy Boy”, singolo che ne ha definito la carriera ed è stato certificato platino insieme all’acclamatissimo album d’esordio.

A due anni dall’esordio, i Placebo erano dei lupi solitari dal fascino narcotico, uscivano con Bowie e facevano comparse nel film “Velvet Goldmine”, diretto da Todd Haynes. Il secondo album dei Placebo Without You, oscuro e seducente, ha venduto più di un milione di copie. L’album includeva il singolo da Top 5 “Pure Morning” e l’iconico “Every You Every Me”. La campagna dell’album si è conclusa quando i Placebo hanno suonato “20th Century Boy” dal vivo insieme a David Bowie in occasione dei BRIT Awards del 1999.

Nel 2000, il trionfante electro punk pop influenzato dai Blondie prende vita nel terzo album Black Market Music. La devota fanbase dei Placebo, che si estendeva su tutti i continenti, ha portato “Taste In Men”, “Slave To The Wage” e la controversa “Special K” (e i suoi riferimenti alla droga), in Top 20 in UK e in tutto il mondo.

Il quarto album Sleeping With Ghosts, pubblicato nel 2003, è stato certificato doppio platino in Francia, platino in Germania e oro in UK ed è finito nella Top 20 di ben 16 paesi, anche grazie al primo singolo estratto “The Bitter End”. A tutto ciò ha fatto seguito un altro importantissimo traguardo: una data sold out al Bercy di Parigi, con 18.000 persone, nel novembre 2003. Il concerto è stato filmato e poi pubblicato come primo DVD ufficiale, “Soulmates Never Die (Live In Paris)” ed è diventato il DVD live rock più venduto da Virgin Records nel 2004.

Meds, il quinto album dei Placebo, ha visto la luce nel 2006 e venduto oltre 1,1 milioni di copie in tutto il mondo, conquistando un platino in Francia e Germania e un oro in UK. Lo stesso anno si sono esibiti da headliner sul palco del Rock Am Ring in Germania, e si sono confermati come headliner di festival internazionali. Altro traguardo importante è stato il sold out della doppia data al Bercy di Parigi, con 36.000 spettatori.

Registrato in sei mesi con il produttore Dave Bottrill, il sesto album dei Placebo Battle For The Sun, è stato pubblicato nel 2009 e ha segnato una nuova era per la band. Per due settimane sono stati al #1 della European Billboard Chart, hanno raggiunto il #1 in 10 paesi e la Top 5 in altri 20. Agli MTV European Music Awards del 2009 hanno vinto il Best Alternative Award, consolidandosi come una delle migliori rock band dal vivo del mondo.

Si intitolava Loud Like Love il settimo album in studio della band, prodotto da Adam Noble nel 2013, che l’ha portata in giro per il mondo, di fronte a più di un milione di persone in Australia, America Latina, Nord America, Europa e Asia, tra cui quelle che hanno assistito alle dieci date del tour russo documentato in “Alt Russia”, che ha ottenuto 5 premi al Film Festival.

I Placebo hanno celebrato i 20 anni di carriera con la raccolta di hit A Place For Us To Dream, pubblicata il 7 ottobre 2016, e l’EP Life’s What You Make It con 6 brani inediti, tra cui “Jesus’ Son” e la cover di “Life’s What You Make It” dei Talk Talk.

Ha fatto poi seguito il lunghissimo tour mondiale “20 Years Of Placebo”, continuato fino al 2017.

Ma ritorniamo al 2021, la band ha finito il suo ottavo album in studio e adesso si vede nuova musica all’orizzonte.

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