Autori: Giacomo Ruggeri, Tommaso Ruggeri, Niccolò Agliardi, Luigi De Crescenzo
Etichetta:
Genere: Pop
Da oggi, venerdì 24 agosto, è in radio e disponibile in streaming e digital download “JOHNNY” , primo singolo di NICCOLÒ AGLIARDI estratto da “RESTO” (Edizioni Curci/Artist First), antologia in uscita venerdì 14 settembre, composta dai 2 cd “Ora” e “Ancora” contenenti 25 brani.
“JOHNNY”, primo dei 3 brani inediti della raccolta, nasce da una lunga e preziosa chiacchierata con Gino Pacifico ed è stato prodotto dal trio Tommaso & Giacomo Ruggeri e Giordano Colombo che hanno curato anche la maggior parte degli arrangiamenti di “RESTO”. Gli altri due inediti, invece, sono stati prodotti da Corrado Rustici.
«JOHNNY è il ritratto di un adolescente liberamente ispirato a ciò che recentemente è accaduto nella mia vita – racconta Niccolò Agliardi - Ho scelto di intraprendere un percorso da genitore affidatario ed è così che, quasi all’improvviso, mi ritrovo nel nuovo ruolo di padre di un ragazzo che ha visto “il mare da tutti le parti ma non il futuro”. Il mio compito è quello di insegnare a costruirselo appena dopo averlo sognato. In un paese che promette molto ma non sempre mantiene. Johnny è mio figlio, ma potrebbe essere uno dei tantissimi ragazzi italiani che, bombardati da milioni di sollecitazioni digitali, fanno fatica a immaginare per loro un progetto concreto e duraturo. Un mestiere che li gratifichi e che preveda, prima della ricompensa la necessaria fatica per ottenerla.»
Stefano Predolin
“JOHNNY”, primo dei 3 brani inediti della raccolta, nasce da una lunga e preziosa chiacchierata con Gino Pacifico ed è stato prodotto dal trio Tommaso & Giacomo Ruggeri e Giordano Colombo che hanno curato anche la maggior parte degli arrangiamenti di “RESTO”. Gli altri due inediti, invece, sono stati prodotti da Corrado Rustici.
«JOHNNY è il ritratto di un adolescente liberamente ispirato a ciò che recentemente è accaduto nella mia vita – racconta Niccolò Agliardi - Ho scelto di intraprendere un percorso da genitore affidatario ed è così che, quasi all’improvviso, mi ritrovo nel nuovo ruolo di padre di un ragazzo che ha visto “il mare da tutti le parti ma non il futuro”. Il mio compito è quello di insegnare a costruirselo appena dopo averlo sognato. In un paese che promette molto ma non sempre mantiene. Johnny è mio figlio, ma potrebbe essere uno dei tantissimi ragazzi italiani che, bombardati da milioni di sollecitazioni digitali, fanno fatica a immaginare per loro un progetto concreto e duraturo. Un mestiere che li gratifichi e che preveda, prima della ricompensa la necessaria fatica per ottenerla.»
Stefano Predolin
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