RADIO DATE

Authors: Omar Pedrini, Carlo Poddighe
Type: Pop
IL CANE SCIOLTO DEL ROCK ITALIANO

EX-FRONTMAN DEI TIMORIA

OMAR PEDRINI

 IN RADIO DA VENERDì CON 

“DILUVIO UNIVERSALE”

Il cane sciolto del rock italiano OMAR PEDRINI, arriva in radio con DILUVIO UNIVERSALE: singolo tratto dal nuovo album di inediti in uscita venerdì 16 giugno “SOSPESO”.

“DILUVIO UNIVERSALE”: un titolo emblematico, per un brano che vuole sensibilizzare contro i cambiamenti climatici, tema caro a OMAR PEDRINI sin dall’esperienza coi Timoria. Portavoce da tempi non sospetti di temi alti quali la spiritualità, il legame col pianeta Terra e l’ambientalismo, in DILUVIO UNIVERSALE, OMAR PEDRINI canta dell’urgenza di rialzarsi, lottare, non abbandonare le speranze e piuttosto passare dalle parole ai fatti, quasi una dedica alle nuove generazioni per dare loro voce in un brano in cui la ritualità del suo rock si mescola con un attitudine funk e quasi gospel.

“Faccio parte e ho rappresentato la X Generation, - racconta OMAR PEDRINI - la prima generazione sfigata. Noi si protestava duramente nelle piazze, ma vedendo le generazioni di oggi sono basito dall’indifferenza o peggio dall’intolleranza di molti nei confronti delle proteste, per altro pacifiche dei ragazzi dell’ultima generazione. Non capire e non assecondare le loro più che fondate paure e l’insicurezza in cui sono “sospesi” potrebbe portare in futuro a scontri generazionali peggiori e sicuramente più violenti. Se non stiamo tutti quanti attenti e non rinunceremo ad alcuni privilegi sarà un Diluvio Universale”.

“SOSPESO”, in uscita a giugno, è il diciottesimo disco di OMAR PEDRINI tra gli undici scritti per i Timoria e quelli solisti di cui è il settimo. Un lavoro prodotto col suo storico braccio destro Carlo Poddighe (anche coautore di alcuni brani) e suonato coralmente dalla ormai rodata Omar Pedrini Band, che conferisce al lavoro il sound di una solida rock ‘n roll band, con influenze sonore dal post punk - new wave al prog rock anni ‘70, un po’ Timoria, amato da sempre da Omar. 

Martina Ranellucci