DJUNGLE
Il nuovo disco della WOODY GIPSY BAND
Venerdì 24 marzo sugli store online
Milano, 20 marzo 2017. Djungle, il nuovo disco della Woody Gipsy Band, da venerdì 24 marzo è disponibile su tutte le piattaforme digitali (spotify, deezer, itunes, tim music, google play etc.). L’album gioca fin dal titolo con molteplici sensi: il suono della parola Djungle, che è un richiamo scherzoso ma voluto al grande maestro Django Reinhardt, ma anche una metafora della giungla, quella che ti inghiotte, ti tira scemo, ti fa lavorare e aspettare in coda, pagare le marche da bollo e fare le vacanze a ferragosto. Ma se sei bravo puoi non arrenderti, prendere tutta questa “roba” e tirarci fuori qualcosa di buono: la musica, che trasforma la realtà fino a trasfigurarla. Djungle si compone di 9 tracce inedite e una cover, "Faceva il palo" di Enzo Jannacci, il cui lavoro è stato fonte di grande ispirazione per la Woody Gipsy Band. I brani sono cantati e partono dalle sonorità del manouche ma sono racchiusi nella "forma canzone". Si scherza quindi, nei testi e nelle melodie, si ironizza sulle piccolezze di tutti i giorni, per interpretare, trasformare, suonare e vivere in modo più leggero le difficoltà quotidiane. Il disco è stato registrato da Daniele Lanzara presso gli Hukapan Studio degli Elii e le Officine Meccaniche di Mauro Pagani. La post-produzione è stata affidata ad Enea Bardi del Mono Studio. Le grafiche del disco, in un inusuale formato di 21cm x 21cm, sono state affidate a Folp e al suo Wet Studio di Santeria Social Club.
Per l'occasione la Woody Gipsy Band ha organizzato due concerti di strada, per sottolineare l'importanza della musica nella vita di tutti i giorni nei più svariati luoghi della città.
La sera del 21 marzo la band suonerà alcuni brani del nuovo disco in diretta facebook dal sagrato del Duomo e il 26 suonerà dalle 14 alle 22 in tantissime piazze milanesi, dai Navigli a piazza Castello, da Porta Venezia a Crocetta, per una maratona di musica che sarà a sua volta trasmessa in diretta facebook.
La Woody Gipsy Band è nata nel 2011 suonando manouche, la musica degli anni ‘30 inventata da Django Reinhardt, che ha unito le musiche della tradizione gitana con il linguaggio del jazz. La band è composta da 5 membri. La loro musica è manouche ma la strumentazione è inusuale: oltre a due chitarre e a un contrabbasso ci sono una diamonica, tastiere e il cajon, suonato con le spazzole, per garantire una pasta sonora e un sound inconfondibile. Le chitarre vengono poi "effetate" con distorsori e le tastiere amalgamano il tutto con synth e organi.
Una band giovane con più di 400 concerti, tra cui il Festival Collisioni a Barolo - nel 2014, in apertura al concerto di Suzanne Vega, e quello dell'Alcatraz per la presentazione del nuovo libro di Roberto Saviano lo scorso novembre.
Hanno suonato con l'artista francese Feloche nella sua data italiana in Santeria e con Anoushka Lucas a Londra.
Sempre a Londra nel 2013 hanno registrato un disco dal vivo nello storico locale Le Quecumbar, finanziato attraverso un found raising analogico, cioè suonando per strada per due mesi.
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