www.youtube.com/watch?v=9o1XY-2YdOA Per streaming e digital download > https://ffm.to/valleyofashes watching headlights coming round the bend and I’m waiting for you to come around again and come back to the valley of ashes to the valley of ashes, to the valley of ashes “Valley Of Ashes” si è originariamente ispirata al personaggio di Myrtle Wilson in “Il Grande Gatsby”: diversi anni fa infatti Vanessa aveva intenzione di scrivere un concept album basato su quel romanzo, in cui ciascuno dei personaggi principali avrebbe avuto la propria canzone, la propria vita all’interno del progetto. L’idea è stata poi abbandonata ma molte di quelle canzoni sono state riscritte per diventare poi parte di “Foxhole Prayers”, l’ultimo lavoro discografico. E' stato proprio in quella fase che "Valley Of Ashes" è nata ed è stata registrata a livello strumentale. Si trattava di una vera e propria eccezione sonora, in quanto è risultata fin da subito molto diversa dagli altri brani, e per questo, per quel primo momento messa da parte. “Valley Of Ashes” si differenzia da qualsiasi altro brano firmato Vanessa Peters, è la prima canzone con toni “soul” che la cantautrice ha composto in tutta la sua carriera. La parte divertente è stata proprio quella di cimentarsi in una “lounge singer”, di cambiare ruolo, di distanziarsi parecchio dal proprio stile di canto e scrittura. E così, da una semplice melodia alla tastiera accompagnata da un’incantevole linea di blues guitar, il brano ha ripreso vita, e le parole, originariamente vicine al personaggio del romanzo sopracitato, hanno preso un’altra strada, più versatile, più universale. Registrata a Dallas, nello studio nostro dove hanno visto la luce anche “Foxhole Prayers” e “The Burden of Unshakeable Proof”, vede alla direzione del videoclip il produttore Rip Rowan che le ha donato ricercate atmosfere da film noir, in stile “Dark City.” Come per il resto dell’album, testi e musiche di “Valley Of Ashes” sono di VANESSA PETERS, produzione e mix sono ad opera di Rip Rowan, il master è di Dave McNair negli Stati Uniti in North Carolina. Vanessa Peters - Voce, Chitarra acustica Federico Ciancabilla - Chitarra elettrica Andrea Colicchia - basso Matteo Patrone - tastiere Rip Rowan - Batteria BIO Intrecciando testi introspettivi con melodie irresistibili, VANESSA PETERS ha pubblicato un album dopo l'altro di gemme folk / rock ben realizzate per più di un decennio. Si è esibita in migliaia di concerti negli Stati Uniti e in Europa e aperto ad artisti come Josh Rouse, 10.000 Maniacs, John Oates, Matthew Sweet, Ben Ottewell, e Horse Feathers. Con "Foxhole Prayers" ha ottenuto una brillante recensione MOJO a 4 stelle, oltre a diversi inviti ad esibirsi al NPR's Mountain Stage, 30A, e al Nashville's Americana Fest. Per anni è stato troppo facile collocare Vanessa in una specie di generica categoria "americana" quando in realtà i suoi dischi hanno sempre viaggiato dall'indie-pop all'alt-country, al folk sperimentale e al rock dei cantautori degli anni '70. Elisa Galli" /> Vanessa Peters - Valley Of Ashes (Radio Date: 09-04-2021) | EarOne www.youtube.com/watch?v=9o1XY-2YdOA Per streaming e digital download > https://ffm.to/valleyofashes watching headlights coming round the bend and I’m waiting for you to come around again and come back to the valley of ashes to the valley of ashes, to the valley of ashes “Valley Of Ashes” si è originariamente ispirata al personaggio di Myrtle Wilson in “Il Grande Gatsby”: diversi anni fa infatti Vanessa aveva intenzione di scrivere un concept album basato su quel romanzo, in cui ciascuno dei personaggi principali avrebbe avuto la propria canzone, la propria vita all’interno del progetto. L’idea è stata poi abbandonata ma molte di quelle canzoni sono state riscritte per diventare poi parte di “Foxhole Prayers”, l’ultimo lavoro discografico. E' stato proprio in quella fase che "Valley Of Ashes" è nata ed è stata registrata a livello strumentale. Si trattava di una vera e propria eccezione sonora, in quanto è risultata fin da subito molto diversa dagli altri brani, e per questo, per quel primo momento messa da parte. “Valley Of Ashes” si differenzia da qualsiasi altro brano firmato Vanessa Peters, è la prima canzone con toni “soul” che la cantautrice ha composto in tutta la sua carriera. La parte divertente è stata proprio quella di cimentarsi in una “lounge singer”, di cambiare ruolo, di distanziarsi parecchio dal proprio stile di canto e scrittura. E così, da una semplice melodia alla tastiera accompagnata da un’incantevole linea di blues guitar, il brano ha ripreso vita, e le parole, originariamente vicine al personaggio del romanzo sopracitato, hanno preso un’altra strada, più versatile, più universale. Registrata a Dallas, nello studio nostro dove hanno visto la luce anche “Foxhole Prayers” e “The Burden of Unshakeable Proof”, vede alla direzione del videoclip il produttore Rip Rowan che le ha donato ricercate atmosfere da film noir, in stile “Dark City.” Come per il resto dell’album, testi e musiche di “Valley Of Ashes” sono di VANESSA PETERS, produzione e mix sono ad opera di Rip Rowan, il master è di Dave McNair negli Stati Uniti in North Carolina. Vanessa Peters - Voce, Chitarra acustica Federico Ciancabilla - Chitarra elettrica Andrea Colicchia - basso Matteo Patrone - tastiere Rip Rowan - Batteria BIO Intrecciando testi introspettivi con melodie irresistibili, VANESSA PETERS ha pubblicato un album dopo l'altro di gemme folk / rock ben realizzate per più di un decennio. Si è esibita in migliaia di concerti negli Stati Uniti e in Europa e aperto ad artisti come Josh Rouse, 10.000 Maniacs, John Oates, Matthew Sweet, Ben Ottewell, e Horse Feathers. Con "Foxhole Prayers" ha ottenuto una brillante recensione MOJO a 4 stelle, oltre a diversi inviti ad esibirsi al NPR's Mountain Stage, 30A, e al Nashville's Americana Fest. Per anni è stato troppo facile collocare Vanessa in una specie di generica categoria "americana" quando in realtà i suoi dischi hanno sempre viaggiato dall'indie-pop all'alt-country, al folk sperimentale e al rock dei cantautori degli anni '70. Elisa Galli" /> www.youtube.com/watch?v=9o1XY-2YdOA Per streaming e digital download > https://ffm.to/valleyofashes watching headlights coming round the bend and I’m waiting for you to come around again and come back to the valley of ashes to the valley of ashes, to the valley of ashes “Valley Of Ashes” si è originariamente ispirata al personaggio di Myrtle Wilson in “Il Grande Gatsby”: diversi anni fa infatti Vanessa aveva intenzione di scrivere un concept album basato su quel romanzo, in cui ciascuno dei personaggi principali avrebbe avuto la propria canzone, la propria vita all’interno del progetto. L’idea è stata poi abbandonata ma molte di quelle canzoni sono state riscritte per diventare poi parte di “Foxhole Prayers”, l’ultimo lavoro discografico. E' stato proprio in quella fase che "Valley Of Ashes" è nata ed è stata registrata a livello strumentale. Si trattava di una vera e propria eccezione sonora, in quanto è risultata fin da subito molto diversa dagli altri brani, e per questo, per quel primo momento messa da parte. “Valley Of Ashes” si differenzia da qualsiasi altro brano firmato Vanessa Peters, è la prima canzone con toni “soul” che la cantautrice ha composto in tutta la sua carriera. La parte divertente è stata proprio quella di cimentarsi in una “lounge singer”, di cambiare ruolo, di distanziarsi parecchio dal proprio stile di canto e scrittura. E così, da una semplice melodia alla tastiera accompagnata da un’incantevole linea di blues guitar, il brano ha ripreso vita, e le parole, originariamente vicine al personaggio del romanzo sopracitato, hanno preso un’altra strada, più versatile, più universale. Registrata a Dallas, nello studio nostro dove hanno visto la luce anche “Foxhole Prayers” e “The Burden of Unshakeable Proof”, vede alla direzione del videoclip il produttore Rip Rowan che le ha donato ricercate atmosfere da film noir, in stile “Dark City.” Come per il resto dell’album, testi e musiche di “Valley Of Ashes” sono di VANESSA PETERS, produzione e mix sono ad opera di Rip Rowan, il master è di Dave McNair negli Stati Uniti in North Carolina. Vanessa Peters - Voce, Chitarra acustica Federico Ciancabilla - Chitarra elettrica Andrea Colicchia - basso Matteo Patrone - tastiere Rip Rowan - Batteria BIO Intrecciando testi introspettivi con melodie irresistibili, VANESSA PETERS ha pubblicato un album dopo l'altro di gemme folk / rock ben realizzate per più di un decennio. Si è esibita in migliaia di concerti negli Stati Uniti e in Europa e aperto ad artisti come Josh Rouse, 10.000 Maniacs, John Oates, Matthew Sweet, Ben Ottewell, e Horse Feathers. Con "Foxhole Prayers" ha ottenuto una brillante recensione MOJO a 4 stelle, oltre a diversi inviti ad esibirsi al NPR's Mountain Stage, 30A, e al Nashville's Americana Fest. Per anni è stato troppo facile collocare Vanessa in una specie di generica categoria "americana" quando in realtà i suoi dischi hanno sempre viaggiato dall'indie-pop all'alt-country, al folk sperimentale e al rock dei cantautori degli anni '70. Elisa Galli" /> www.youtube.com/watch?v=9o1XY-2YdOA Per streaming e digital download > https://ffm.to/valleyofashes watching headlights coming round the bend and I’m waiting for you to come around again and come back to the valley of ashes to the valley of ashes, to the valley of ashes “Valley Of Ashes” si è originariamente ispirata al personaggio di Myrtle Wilson in “Il Grande Gatsby”: diversi anni fa infatti Vanessa aveva intenzione di scrivere un concept album basato su quel romanzo, in cui ciascuno dei personaggi principali avrebbe avuto la propria canzone, la propria vita all’interno del progetto. L’idea è stata poi abbandonata ma molte di quelle canzoni sono state riscritte per diventare poi parte di “Foxhole Prayers”, l’ultimo lavoro discografico. E' stato proprio in quella fase che "Valley Of Ashes" è nata ed è stata registrata a livello strumentale. Si trattava di una vera e propria eccezione sonora, in quanto è risultata fin da subito molto diversa dagli altri brani, e per questo, per quel primo momento messa da parte. “Valley Of Ashes” si differenzia da qualsiasi altro brano firmato Vanessa Peters, è la prima canzone con toni “soul” che la cantautrice ha composto in tutta la sua carriera. La parte divertente è stata proprio quella di cimentarsi in una “lounge singer”, di cambiare ruolo, di distanziarsi parecchio dal proprio stile di canto e scrittura. E così, da una semplice melodia alla tastiera accompagnata da un’incantevole linea di blues guitar, il brano ha ripreso vita, e le parole, originariamente vicine al personaggio del romanzo sopracitato, hanno preso un’altra strada, più versatile, più universale. Registrata a Dallas, nello studio nostro dove hanno visto la luce anche “Foxhole Prayers” e “The Burden of Unshakeable Proof”, vede alla direzione del videoclip il produttore Rip Rowan che le ha donato ricercate atmosfere da film noir, in stile “Dark City.” Come per il resto dell’album, testi e musiche di “Valley Of Ashes” sono di VANESSA PETERS, produzione e mix sono ad opera di Rip Rowan, il master è di Dave McNair negli Stati Uniti in North Carolina. Vanessa Peters - Voce, Chitarra acustica Federico Ciancabilla - Chitarra elettrica Andrea Colicchia - basso Matteo Patrone - tastiere Rip Rowan - Batteria BIO Intrecciando testi introspettivi con melodie irresistibili, VANESSA PETERS ha pubblicato un album dopo l'altro di gemme folk / rock ben realizzate per più di un decennio. Si è esibita in migliaia di concerti negli Stati Uniti e in Europa e aperto ad artisti come Josh Rouse, 10.000 Maniacs, John Oates, Matthew Sweet, Ben Ottewell, e Horse Feathers. Con "Foxhole Prayers" ha ottenuto una brillante recensione MOJO a 4 stelle, oltre a diversi inviti ad esibirsi al NPR's Mountain Stage, 30A, e al Nashville's Americana Fest. Per anni è stato troppo facile collocare Vanessa in una specie di generica categoria "americana" quando in realtà i suoi dischi hanno sempre viaggiato dall'indie-pop all'alt-country, al folk sperimentale e al rock dei cantautori degli anni '70. Elisa Galli" />
Idol Records
Brano straniero
radioDate

RADIO DATE

Authors: Vanessa Peters
Type: Rock
VANESSA PETERS


"Valley Of Ashes"

Il terzo singolo dall'album "Modern Age"
in uscita il 23 aprile

Esce oggi "Valley Of Ashes", il terzo singolo della cantautrice texana VANESSA PETERS estratto dal nuovo lavoro discografico “Modern Age” in uscita il 23 aprile 2021 per Idol Records. Il nuovo brano segue il fortunato apripista “Crazymaker” e la title track “Modern Age”.

“Valley Of Ashes” (Official Video) > www.youtube.com/watch?v=9o1XY-2YdOA
Per streaming e digital download > https://ffm.to/valleyofashes

watching headlights coming round the bend
and I’m waiting for you to come around again
and come back to the valley of ashes
to the valley of ashes, to the valley of ashes

“Valley Of Ashes” si è originariamente ispirata al personaggio di Myrtle Wilson in “Il Grande Gatsby”: diversi anni fa infatti Vanessa aveva intenzione di scrivere un concept album basato su quel romanzo, in cui ciascuno dei personaggi principali avrebbe avuto la propria canzone, la propria vita all’interno del progetto. L’idea è stata poi abbandonata ma molte di quelle canzoni sono state riscritte per diventare poi parte di “Foxhole Prayers”, l’ultimo lavoro discografico. E' stato proprio in quella fase che "Valley Of Ashes" è nata ed è stata registrata a livello strumentale. Si trattava di una vera e propria eccezione sonora, in quanto è risultata fin da subito molto diversa dagli altri brani, e per questo, per quel primo momento messa da parte.

“Valley Of Ashes” si differenzia da qualsiasi altro brano firmato Vanessa Peters, è la prima canzone con toni “soul” che la cantautrice ha composto in tutta la sua carriera. La parte divertente è stata proprio quella di cimentarsi in una “lounge singer”, di cambiare ruolo, di distanziarsi parecchio dal proprio stile di canto e scrittura. E così, da una semplice melodia alla tastiera accompagnata da un’incantevole linea di blues guitar, il brano ha ripreso vita, e le parole, originariamente vicine al personaggio del romanzo sopracitato, hanno preso un’altra strada, più versatile, più universale.

Registrata a Dallas, nello studio nostro dove hanno visto la luce anche “Foxhole Prayers” e “The Burden of Unshakeable Proof”, vede alla direzione del videoclip il produttore Rip Rowan che le ha donato ricercate atmosfere da film noir, in stile “Dark City.”

Come per il resto dell’album, testi e musiche di “Valley Of Ashes” sono di VANESSA PETERS, produzione e mix sono ad opera di Rip Rowan, il master è di Dave McNair negli Stati Uniti in North Carolina.

Vanessa Peters - Voce, Chitarra acustica
Federico Ciancabilla - Chitarra elettrica
Andrea Colicchia - basso
Matteo Patrone - tastiere
Rip Rowan - Batteria

BIO
Intrecciando testi introspettivi con melodie irresistibili, VANESSA PETERS ha pubblicato un album dopo l'altro di gemme folk / rock ben realizzate per più di un decennio. Si è esibita in migliaia di concerti negli Stati Uniti e in Europa e aperto ad artisti come Josh Rouse, 10.000 Maniacs, John Oates, Matthew Sweet, Ben Ottewell, e Horse Feathers. Con "Foxhole Prayers" ha ottenuto una brillante recensione MOJO a 4 stelle, oltre a diversi inviti ad esibirsi al NPR's Mountain Stage, 30A, e al Nashville's Americana Fest. Per anni è stato troppo facile collocare Vanessa in una specie di generica categoria "americana" quando in realtà i suoi dischi hanno sempre viaggiato dall'indie-pop all'alt-country, al folk sperimentale e al rock dei cantautori degli anni '70.

Elisa Galli