Royal Music
radioDate
RADIO DATE
Autores: Sorrentino Vincenzo Giovanni Russo Aniello Palladino
Etiqueta: Royal Music
Tipo: Pop
Sguardo vispo e disincantato tipico dei suoi 13 anni, Emily Rinaldi, da Ceccano, Frosinone, è un volto già noto alle tv nazionali. In promozione il suo primo singolo “Polvere” anche se i suoi esordi sono da attrice.
Ha debuttato infatti, sul grande schermo nel 2015,nel film “Il Camionista”, con Giorgio Tirabassi e Simona Borioni.

Un film drammatico, che affronta temi sociali, e che l’ha vista recitare con grande naturalezza e padronanza sul set. Ma Emily ha sempre amato cantare. “Tra sogno e realtà”, “Sanremo Junior”, “Iband”, sono solo alcuni dei talent che hanno ufficialmente sigillato la sua passione: il canto. “Canta a tutte le ore, dalla mattina alla sera – dice il padre Massimo – non ha perso la sua semplicità, è una figlia studiosa, mi da soddisfazioni ed è una buona forchetta. Nella vita di tutti i giorni è una ragazzina semplice, si relaziona con i suoi coetanei, mantenendo l’ingenuità dei suoi anni, ma quando sale sul palco e ha davanti a sé un microfono, non canta ma interpreta come una donna”.

E oggi, il suo primo lavoro discografico con l’etichetta Royal Music; un progetto curato dal Maestro Vincenzo Sorrentino, che le permetterà di farsi conoscere al grande pubblico anche come cantante. “Polvere”, un testo che richiama fortemente alle emozioni più pure dei giovanissimi che si approcciano all’amore. Il mood sognante delle ragazzine, dei primi batticuori, dei timori e le delusioni provate. Delusioni che, quando il sentimento si rompe, tutto sembra insuperabile, e l’entusiasmo cede il posto alla consapevolezza di riappropiarsi della “smarrita libertà”, come suggerisce il testo della canzone. Il videoclip realizzato a Napoli fa da sfondo ai primi piani di Emily che viene fuori prepotentemente e con tutta la grinta che la contraddistingue.

Dal disco di prossima pubblicazione, sono stati già selezionati dei brani che saranno riproposti in un importante film in uscita nella prossima stagione invernale

Giulio Berghella