Cassio
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RADIO DATE
Autori: Simone Brondi
Etichetta: Cassio
Genere: Pop
CASSIO
Dal 23 novembre in radio il nuovo singolo
SCHELETRI
Una ballad pop, se non fosse che sembra cantata da un tizio con la febbre a 40

Scheletri è il nuovo singolo di Cassio, disponibile da giovedì 23 novembre in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale, distribuito da Virgin Music Italy.

Scheletri ha tutta l'aria di poter essere una canzone pop, se non fosse che sembra cantata da un tizio con la febbre a 40. È una ballad dilatata e distorta, dove a scandire il tempo è una drum machine da due soldi, mentre Cassio parla con dolcezza di una storia amara come la vita.

Ad un primo ascolto potrebbe sembrare una canzone d'amore e, in fondo, forse parla proprio di quello.

«Scheletri parla di voi. Dico voi perchè sono ormai abbastanza disilluso da non credere più a questa cazzata dell'amore. Scheletri parla dell'amore ai giorni nostri e dell'unico finale di cui una storia d'amore si vestirà prima o poi. Gli scheletri sono le coppie come voi, le coppie che ci credono. Sono coppie di scheletri che sopravviveranno alla speranza, ma non alla noia. La noia è il disastro del nostro secolo. Ognuno di voi pensa che la sua storia sia diversa, sia speciale ed unica, senza rendervi conto di essere girasoli, in mezzo a centinaia di migliaia di girasoli a testa bassa e morti di noia. Ho sempre pensato che potessero esistere storie d'amore lunghe tutta la vita e mi ci è voluta una vita a capire che, in realtà, non ci posso più credere; e non perchè i miei siano divorziati, ma perchè ci ho provato, ci ho creduto ce l'ho messa tutta, giuro.
E alla fine, ho perso.», sottolinea Cassio.

Il brano Scheletri è stato scritto da Simone Brondi e co-prodotto con Stefano Calabrese, Andrea Filippi e Dario Brandini.

Cassio è forse il modo in cui Simone Brondi riesce a stare al mondo senza sentirsi del tutto perso, raccontandosi e raccontando delle camere più scure in cui ha vissuto e che dentro di lui ancora vivono. Simone è un cantautore livornese di 30 anni che si approccia alla scrittura molto presto. In adolescenza entra a far parte di un gruppo punk chiamato Tinkerbell, con cui nel 2008 pubblica un disco in Giappone per Radtone Records. Nel 2010 fonda un gruppo gypsy-psichedelico chiamato La Maison, che lo porta a suonare per le strade di Londra i due anni successivi. Nel 2014 La Maison pubblica Vaine House (Trovarobato Records), prodotto da Enrico Gabrielli e Taketo Gohara, e rimane in tour fino al 2016 quando il gruppo si scioglie. Comincia una manciata di anni di buio, nel punto più fondo del buio. Nel 2020 Simone entra nuovamente in studio e registra il disco d’esordio da solista, prodotto da Andrea Pachetti (The Zen Circus, Emma Nolde).

La pubblicazione di quattro singoli estratti sfocia alla fine del 2022 nell'uscita del suo primo album, un ritratto di famiglia e di sé, scritto tra le quattro mura di casa. L'album tratta i colori più scuri della coscienza ed è un disco che prende vita e forma di notte, parlando in maniera colloquiale di come si possa essere circondati dalla grande bellezza e continuare a sentirsi comunque costantemente soli e inadatti, affrontando la depressione e il nulla che colma le giornate tutte uguali delle dipendenze. Nell'album ogni riferimento a persone o situazioni è basato su fatti realmente accaduti. Il suo sound si muove tra influenze che ricordano la scena indipendente e rock dei primi 2000, spaziando fino a sonorità e approcci più moderni, con l’utilizzo dell’elettronica, di beat coinvolgenti, dell’autotune e una forma di scrittura che abbraccia quella del cantautorato più contemporaneo, crudo e meno tradizionale. Dopo ottime recensioni dell’album nel web (RockIt, OndaRock, RockOn) e nel cartaceo (Rumore), a febbraio 2023 esce il singolo, Mercoledì, seguito dai brani Marti e Scheletri, che anticipano il nuovo lavoro in studio.

Sara Salaorni