https://youtu.be/ZD8wOH2CJhc Per streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/MojoHand “Well, I'm going tomorrow but I won't be gone long I'm going tomorrow but I won't be gone very long I'm gonna get me a mojo hand, I'm gonna bring it back home That's what I'm gonna do” L’intento di “Loud” è chiaro: portare il blues a chi ancora non è arrivato. Il disco intero è un'ode al blues, così come “Mojo Hand” che celebra il grande bluesman Lightnin' Hopkins e la sua “Mojo Hand” che diede il titolo al famoso album del 1962. “Mojo Hand” tratta di un lato particolare dell’amore, l’insidioso tema del tradimento: il protagonista vuole assicurarsi la fedeltà della sua amata e per farlo si procura il fantomatico mojo hand, un amuleto hoodoo che terrà lontana la donna da altri uomini, potenziali amanti. Nel mojo hand l’uomo riserva tutte le sue speranze: riuscirà nel suo intento? Introdotta da una simulazione da “vecchio disco”, “Mojo Hand” scoppia in un blues tradizionale e presenta un groove coinvolgente e scandito, supportato da sfumature classic rock, tocchi funk decisamente moderni ed innovativi. “MOJO HAND” è frutto della forte armonia tra Andrea Caggiari (voce, basso, chitarre), Heggy Vezzano e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino. L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, la fotografia è di Matteo Gilli. La cover art interpreta la versione realistica della copertina originale dell’album “Mojo Hand” di Lightnin’ Hopkins. Il divertente videoclip è a cura di Andrea Caggiari e Niccolò Polimeno: “Abbiamo deciso di dare un taglio più leggero a questo video, coinvolgendo amici e parenti per farne un ‘air guitar’ video in cui tutti i coinvolti suonano e cantano strumenti immaginari o improvvisati. Ognuno di noi da bambino ed anche adulto ha sognato di suonare uno strumento o cantare in un microfono che invece è un mestolo (anche in alcune commedie di Hollywood). Il girato è frutto delle singole persone coinvolte”. Biografia Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista. La band è ora al lavoro sul primo album in studio "Loud" in uscita ad aprile 2021, a supporto del quale è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso. Gli HOLEBONES sono: Andrea Caggiari – Voce, basso Heggy Vezzano – Chitarra Niccoló Polimeno - Chitarra Leif Searcy - Batteria Elisa Galli" /> Holebones - Mojo Hand (Radio Date: 12-03-2021) | EarOne https://youtu.be/ZD8wOH2CJhc Per streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/MojoHand “Well, I'm going tomorrow but I won't be gone long I'm going tomorrow but I won't be gone very long I'm gonna get me a mojo hand, I'm gonna bring it back home That's what I'm gonna do” L’intento di “Loud” è chiaro: portare il blues a chi ancora non è arrivato. Il disco intero è un'ode al blues, così come “Mojo Hand” che celebra il grande bluesman Lightnin' Hopkins e la sua “Mojo Hand” che diede il titolo al famoso album del 1962. “Mojo Hand” tratta di un lato particolare dell’amore, l’insidioso tema del tradimento: il protagonista vuole assicurarsi la fedeltà della sua amata e per farlo si procura il fantomatico mojo hand, un amuleto hoodoo che terrà lontana la donna da altri uomini, potenziali amanti. Nel mojo hand l’uomo riserva tutte le sue speranze: riuscirà nel suo intento? Introdotta da una simulazione da “vecchio disco”, “Mojo Hand” scoppia in un blues tradizionale e presenta un groove coinvolgente e scandito, supportato da sfumature classic rock, tocchi funk decisamente moderni ed innovativi. “MOJO HAND” è frutto della forte armonia tra Andrea Caggiari (voce, basso, chitarre), Heggy Vezzano e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino. L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, la fotografia è di Matteo Gilli. La cover art interpreta la versione realistica della copertina originale dell’album “Mojo Hand” di Lightnin’ Hopkins. Il divertente videoclip è a cura di Andrea Caggiari e Niccolò Polimeno: “Abbiamo deciso di dare un taglio più leggero a questo video, coinvolgendo amici e parenti per farne un ‘air guitar’ video in cui tutti i coinvolti suonano e cantano strumenti immaginari o improvvisati. Ognuno di noi da bambino ed anche adulto ha sognato di suonare uno strumento o cantare in un microfono che invece è un mestolo (anche in alcune commedie di Hollywood). Il girato è frutto delle singole persone coinvolte”. Biografia Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista. La band è ora al lavoro sul primo album in studio "Loud" in uscita ad aprile 2021, a supporto del quale è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso. Gli HOLEBONES sono: Andrea Caggiari – Voce, basso Heggy Vezzano – Chitarra Niccoló Polimeno - Chitarra Leif Searcy - Batteria Elisa Galli" /> https://youtu.be/ZD8wOH2CJhc Per streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/MojoHand “Well, I'm going tomorrow but I won't be gone long I'm going tomorrow but I won't be gone very long I'm gonna get me a mojo hand, I'm gonna bring it back home That's what I'm gonna do” L’intento di “Loud” è chiaro: portare il blues a chi ancora non è arrivato. Il disco intero è un'ode al blues, così come “Mojo Hand” che celebra il grande bluesman Lightnin' Hopkins e la sua “Mojo Hand” che diede il titolo al famoso album del 1962. “Mojo Hand” tratta di un lato particolare dell’amore, l’insidioso tema del tradimento: il protagonista vuole assicurarsi la fedeltà della sua amata e per farlo si procura il fantomatico mojo hand, un amuleto hoodoo che terrà lontana la donna da altri uomini, potenziali amanti. Nel mojo hand l’uomo riserva tutte le sue speranze: riuscirà nel suo intento? Introdotta da una simulazione da “vecchio disco”, “Mojo Hand” scoppia in un blues tradizionale e presenta un groove coinvolgente e scandito, supportato da sfumature classic rock, tocchi funk decisamente moderni ed innovativi. “MOJO HAND” è frutto della forte armonia tra Andrea Caggiari (voce, basso, chitarre), Heggy Vezzano e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino. L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, la fotografia è di Matteo Gilli. La cover art interpreta la versione realistica della copertina originale dell’album “Mojo Hand” di Lightnin’ Hopkins. Il divertente videoclip è a cura di Andrea Caggiari e Niccolò Polimeno: “Abbiamo deciso di dare un taglio più leggero a questo video, coinvolgendo amici e parenti per farne un ‘air guitar’ video in cui tutti i coinvolti suonano e cantano strumenti immaginari o improvvisati. Ognuno di noi da bambino ed anche adulto ha sognato di suonare uno strumento o cantare in un microfono che invece è un mestolo (anche in alcune commedie di Hollywood). Il girato è frutto delle singole persone coinvolte”. Biografia Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista. La band è ora al lavoro sul primo album in studio "Loud" in uscita ad aprile 2021, a supporto del quale è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso. Gli HOLEBONES sono: Andrea Caggiari – Voce, basso Heggy Vezzano – Chitarra Niccoló Polimeno - Chitarra Leif Searcy - Batteria Elisa Galli" /> https://youtu.be/ZD8wOH2CJhc Per streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/MojoHand “Well, I'm going tomorrow but I won't be gone long I'm going tomorrow but I won't be gone very long I'm gonna get me a mojo hand, I'm gonna bring it back home That's what I'm gonna do” L’intento di “Loud” è chiaro: portare il blues a chi ancora non è arrivato. Il disco intero è un'ode al blues, così come “Mojo Hand” che celebra il grande bluesman Lightnin' Hopkins e la sua “Mojo Hand” che diede il titolo al famoso album del 1962. “Mojo Hand” tratta di un lato particolare dell’amore, l’insidioso tema del tradimento: il protagonista vuole assicurarsi la fedeltà della sua amata e per farlo si procura il fantomatico mojo hand, un amuleto hoodoo che terrà lontana la donna da altri uomini, potenziali amanti. Nel mojo hand l’uomo riserva tutte le sue speranze: riuscirà nel suo intento? Introdotta da una simulazione da “vecchio disco”, “Mojo Hand” scoppia in un blues tradizionale e presenta un groove coinvolgente e scandito, supportato da sfumature classic rock, tocchi funk decisamente moderni ed innovativi. “MOJO HAND” è frutto della forte armonia tra Andrea Caggiari (voce, basso, chitarre), Heggy Vezzano e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino. L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, la fotografia è di Matteo Gilli. La cover art interpreta la versione realistica della copertina originale dell’album “Mojo Hand” di Lightnin’ Hopkins. Il divertente videoclip è a cura di Andrea Caggiari e Niccolò Polimeno: “Abbiamo deciso di dare un taglio più leggero a questo video, coinvolgendo amici e parenti per farne un ‘air guitar’ video in cui tutti i coinvolti suonano e cantano strumenti immaginari o improvvisati. Ognuno di noi da bambino ed anche adulto ha sognato di suonare uno strumento o cantare in un microfono che invece è un mestolo (anche in alcune commedie di Hollywood). Il girato è frutto delle singole persone coinvolte”. Biografia Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista. La band è ora al lavoro sul primo album in studio "Loud" in uscita ad aprile 2021, a supporto del quale è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso. Gli HOLEBONES sono: Andrea Caggiari – Voce, basso Heggy Vezzano – Chitarra Niccoló Polimeno - Chitarra Leif Searcy - Batteria Elisa Galli" />
Bagana - B District
Brano straniero
radioDate

RADIO DATE

Authors: Samuel John Hopkins
Type: Blues
HOLEBONES
"Mojo Hand"

Fuori il nuovo singolo disponibile in streaming e digital download!
Guarda il video ufficiale!

“MOJO HAND” è il nuovo singolo della blues band milanese HOLEBONES pubblicato via Bagana - B District Music e distribuito da Pirames International. Il brano è il secondo singolo estratto da “Loud”, album di debutto in uscita il prossimo 23 aprile 2021, e segue “AIN’T GONNA LET NOBODY TURN ME AROUND” rilasciato lo scorso 5 febbraio 2021.

“Loud” è supportato da una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso, la cui scadenza è fissata per il prossimo 18 marzo 2021. La band commenta: “Dopo mesi di lavoro, abbiamo bisogno di ultimare il nostro lavoro, renderlo perfetto per il suo scopo: avvicinare quante più persone possibili all’affascinante mondo del Blues. Abbiamo deciso di avviare una campagna di crowdfunding per far sì che tutto questo accada e per rendere tutti voi creatori, insieme a noi, di questo disco e di quello che rappresenta. Con il vostro supporto potrete essere parte di questo grande progetto e rendere possibile la sua realizzazione”.

“MOJO HAND” è disponibile sulle maggiori piattaforme streaming e in digital download. Il video ufficiale è online su YouTube.

“MOJO HAND” official video > https://youtu.be/ZD8wOH2CJhc
Per streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/MojoHand

“Well, I'm going tomorrow but I won't be gone long
I'm going tomorrow but I won't be gone very long
I'm gonna get me a mojo hand, I'm gonna bring it back home
That's what I'm gonna do”

L’intento di “Loud” è chiaro: portare il blues a chi ancora non è arrivato. Il disco intero è un'ode al blues, così come “Mojo Hand” che celebra il grande bluesman Lightnin' Hopkins e la sua “Mojo Hand” che diede il titolo al famoso album del 1962.

“Mojo Hand” tratta di un lato particolare dell’amore, l’insidioso tema del tradimento: il protagonista vuole assicurarsi la fedeltà della sua amata e per farlo si procura il fantomatico mojo hand, un amuleto hoodoo che terrà lontana la donna da altri uomini, potenziali amanti. Nel mojo hand l’uomo riserva tutte le sue speranze: riuscirà nel suo intento?

Introdotta da una simulazione da “vecchio disco”, “Mojo Hand” scoppia in un blues tradizionale e presenta un groove coinvolgente e scandito, supportato da sfumature classic rock, tocchi funk decisamente moderni ed innovativi.

“MOJO HAND” è frutto della forte armonia tra Andrea Caggiari (voce, basso, chitarre), Heggy Vezzano e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino.

L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, la fotografia è di Matteo Gilli. La cover art interpreta la versione realistica della copertina originale dell’album “Mojo Hand” di Lightnin’ Hopkins.

Il divertente videoclip è a cura di Andrea Caggiari e Niccolò Polimeno: “Abbiamo deciso di dare un taglio più leggero a questo video, coinvolgendo amici e parenti per farne un ‘air guitar’ video in cui tutti i coinvolti suonano e cantano strumenti immaginari o improvvisati. Ognuno di noi da bambino ed anche adulto ha sognato di suonare uno strumento o cantare in un microfono che invece è un mestolo (anche in alcune commedie di Hollywood). Il girato è frutto delle singole persone coinvolte”.

Biografia
Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista. La band è ora al lavoro sul primo album in studio "Loud" in uscita ad aprile 2021, a supporto del quale è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso.

Gli HOLEBONES sono:
Andrea Caggiari – Voce, basso
Heggy Vezzano – Chitarra
Niccoló Polimeno - Chitarra
Leif Searcy - Batteria

Elisa Galli