Brano straniero
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Authors: Edoardo Gastaldi
Type: Classica
Il compositore veneto Edoardo Gastaldi, torna con un nuovo meraviglioso brano strumentale, "Circulus Aeterni Motus" 

Dopo l’ottimo successo di “Jóhann’s Flight”,  “Grandfathers”, e “Quadrifogli”, Edoardo Gastaldi a distanza di pochi mesi, torna con un brano strumentale “Circulus Aeterni Motus” (PaKo Music Records/Believe Digital) che unisce caratteristiche Ambient sperimentali a leggere sonorità orchestrali.
La composizione consiste in una concettualizzazione sonora di un'idea filosofico-scientifica, sviluppatasi nel corso dell'evoluzione dell'Uomo: la conflittualità tra linearità e circolarità.  

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La dimensione melodica rimanda talvolta ad una progressione lineare (in particolare Pad, Bassi e Field Recordings, i quali permangono per tutta la durata del brano come sottofondo costante) e talvolta ad una progressione circolare (in particolare gli archi, processati al fine di creare risonanza e senso di moto ciclico). 

"L'idea deriva - racconta l'artista - da un tentativo di descrizione musicale delle idee conflittuali in merito ai concetti del tempo, della natura, della vita e della morte sviluppate da pensatori, filosofi e scienziati nel lungo passato così come in tempi recenti.
Infine, l'artwork, rimanda anch'esso in diversi modi ai concetti di circolarità e linearità, riportando nel dettaglio immagini di fenomeni naturali (marini ed atmosferici) che presentano caratteri di moto lineare e/o circolare.”

Biografia

Edoardo Gastaldi, classe 1998, inizia a studiare pianoforte nel 2015, presso l’associazione culturale musicale ‘Il Pentagramma’, di Fossò (VE).
Negli anni successivi, sempre all’interno della scuola, approfondisce diversi aspetti legati all’ambito, quali solfeggio, teoria musicale, intonazione, ritmica e cenni di armonia.
Nel corso degli studi, soprattutto grazie all’ambiente culturale favorevole creatosi, scopre e studia una grande varietà di compositori, da autori del 1600 (e.g. J. S. Bach, G. F. Händel) sino ad artisti contemporanei (e.g. Yann Tiersen, Ludovico Einaudi).
Parallelamente, dal 2016 inizia a sperimentare autonomamente la produzione musicale.
Per diversi anni (2016-2020) rimane confinato nel mondo della musica Dance-Elettronica, apportandovi qualche personale influenza, in particolare dal punto di vista dell’importanza del carattere melodico e della presenza costante di strumenti quali pianoforte, chitarra ed archi.
Arriva, nel 2020, ad un primo vero approccio alla composizione musicale, con l’intento di studiare ed iniziare a comporre vere e proprie colonne sonore, così come musica da camera.
Il mondo della composizione inizia a suscitargli una suggestione sempre maggiore, anche grazie alla profonda influenza di artisti quali: Johan Söderqvist, Blake Neely, Gustaf Spetz.
Si faccia riferimento a titolo di esempio alle seguenti composizioni, le quali sono una costante fonte di ispirazione:

Blake Neely – Charlotte
Blake Neely & Sherri Chung – Bringing Fred Home
Gustaf Spetz – Ridå
Gustaf Spetz – Löftet
Johan Söderqvist – The Proposal
Johan Söderqvist – The Love Story
Johan Söderqvist, Patrik Andrén, Uno Helmersson – The Absent One
Johan Söderqvist, Patrik Andrén, Uno Helmersson – The Love Story
Yann Tiersen – Penn Ar Roc’h

La scrittura e la produzione di musiche paragonabili a quelle sopracitate divengono la sua principale aspirazione.
Grazie ad una serie di opportunità e proposte ricevute nel corso del 2020 e della prima metà del 2021, inizia a lavorare attivamente ad alcuni progetti con l’intento principale di scrivere e produrre temi musicali per cortometraggi di vario genere ed iniziative letterario-poetiche.
A Luglio 2021 entra a far parte del Roster dell’Etichetta milanese PaKo Music Records

PaKo Music Records

Patrizia Colombo