Autori: Adrien Nookadu, Andre Nookadu, Frank Sanders, Matthew Humphrey, Tom Gregory
Etichetta:
Genere: Dance
Dopo la hit internazionale “Run to you”, il talento di Blackpool arriva nelle radio italiane, venerdì 27 settembre, con un già proclamato successo.
"Small steps” conta già quasi 2 milioni di streams su Spotify ed è stabile nella top 5 delle canzoni più suonate in Germania, casa madre della sua etichetta discografica: Kontor Records.
La voce accattivante e decisa di Tom, si va ad amalgamare all’atmosfera pop-rock del brano conferendole un’intensità sonora unica che cattura l’orecchio fin dai primi secondi di ascolto.
Energica, attuale e diretta. “Small steps” è pronta a farsi spazio nella scena italiana attraverso un concentrato di “autenticità glamour” che non passa di certo inosservato.
Un’identità chiara quella del giovane inglese, sia dal punto di vista musicale che umano.
Gregory, classe 1995, è esattamente ciò che appare: “ho sempre avuto il terrore di rimanere bloccato in un lavoro che potessi odiare” dice Gregory “ma non ho mai avuto alcun dubbio su cosa avrei fatto nella mia vita”. Per lui è solo la musica che conta e ci tiene ad esporsi senza alcuna paura di fallire.
Continueremo sempre a leggere teorie riguardo a come le canzoni vengono concepite. Teorie che lasciano ampio spazio all’immaginazione.
In questo caso il titolo parla da solo. Una storia che racconta il percorso di Tom piuttosto chiaramente. Che parla del passo successivo. Della sua crescita continua. Una crescita che porta ad una maturità artistica, ormai, sempre più evidente.
Questo è Tom Gregory.
Questa, è “Small steps”!
Dario Boerchi
"Small steps” conta già quasi 2 milioni di streams su Spotify ed è stabile nella top 5 delle canzoni più suonate in Germania, casa madre della sua etichetta discografica: Kontor Records.
La voce accattivante e decisa di Tom, si va ad amalgamare all’atmosfera pop-rock del brano conferendole un’intensità sonora unica che cattura l’orecchio fin dai primi secondi di ascolto.
Energica, attuale e diretta. “Small steps” è pronta a farsi spazio nella scena italiana attraverso un concentrato di “autenticità glamour” che non passa di certo inosservato.
Un’identità chiara quella del giovane inglese, sia dal punto di vista musicale che umano.
Gregory, classe 1995, è esattamente ciò che appare: “ho sempre avuto il terrore di rimanere bloccato in un lavoro che potessi odiare” dice Gregory “ma non ho mai avuto alcun dubbio su cosa avrei fatto nella mia vita”. Per lui è solo la musica che conta e ci tiene ad esporsi senza alcuna paura di fallire.
Continueremo sempre a leggere teorie riguardo a come le canzoni vengono concepite. Teorie che lasciano ampio spazio all’immaginazione.
In questo caso il titolo parla da solo. Una storia che racconta il percorso di Tom piuttosto chiaramente. Che parla del passo successivo. Della sua crescita continua. Una crescita che porta ad una maturità artistica, ormai, sempre più evidente.
Questo è Tom Gregory.
Questa, è “Small steps”!
Dario Boerchi
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