Pablo Murphy, dopo la sfida ad Amici ’23 ed il posizionamento in playlist Spotify, pubblica “MASCARA”, un inno Gen Z alla bellezza naturale ed all’amore spontaneo
“…ma baby come fai
vorrei non ti truccassi mai
vorrei ti apprezzassi col passare degli anni
la colpa è di uno schermo così pieno di inganni, di inganni”
Il brano è stato presentato in anteprima in puntata ad Amici 2023 lo scorso 5 novembre, in una sfida tra Holy Francisco e Pablo Murphy. Italo-scozzese classe 2003, Pablo Murphy è un assoluto esordiente. Nel corso di pochi mesi con quattro brani, quattro “lettere d’amore”, ha conquistato i suoi primi fan – circa 5000 ascoltatori mensili - grazie anche a posizionamenti in playlist Spotify come “New Music Friday”, “Sanguegiovane”, “Scuola Indie”, “Fresh Finds Italia” (dove ha ottenuto la copertina), ma anche “Novità del momento” e “Nuova Gen” su Amazon Music.
“Mascara” è un inno dei vent’anni all’amore spontaneo e naturale in un'epoca in cui la realtà si frantuma dietro lo schermo e le identità si camuffano dietro una maschera. Il testo nasce su un balcone da una nota vocale, diventata poi il ritornello del brano, inviata ad una ragazza imprigionata dalla sua insicurezza: "Passerò una vita intera solo a dirti sei più bella struccata".
Stage One
“…ma baby come fai
vorrei non ti truccassi mai
vorrei ti apprezzassi col passare degli anni
la colpa è di uno schermo così pieno di inganni, di inganni”
Il brano è stato presentato in anteprima in puntata ad Amici 2023 lo scorso 5 novembre, in una sfida tra Holy Francisco e Pablo Murphy. Italo-scozzese classe 2003, Pablo Murphy è un assoluto esordiente. Nel corso di pochi mesi con quattro brani, quattro “lettere d’amore”, ha conquistato i suoi primi fan – circa 5000 ascoltatori mensili - grazie anche a posizionamenti in playlist Spotify come “New Music Friday”, “Sanguegiovane”, “Scuola Indie”, “Fresh Finds Italia” (dove ha ottenuto la copertina), ma anche “Novità del momento” e “Nuova Gen” su Amazon Music.
“Mascara” è un inno dei vent’anni all’amore spontaneo e naturale in un'epoca in cui la realtà si frantuma dietro lo schermo e le identità si camuffano dietro una maschera. Il testo nasce su un balcone da una nota vocale, diventata poi il ritornello del brano, inviata ad una ragazza imprigionata dalla sua insicurezza: "Passerò una vita intera solo a dirti sei più bella struccata".
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