CHAOS è il primo album del DDG project: un mix globale di suoni dal mondo, un’idea artistica che ruota intorno alla figura di DDG, cantante, compositore ed arrangiatore, in cui sono stati coinvolti musicisti e produttori di caratura internazionale come Cora Coleman e Josh Dunham (sezione ritmica di Prince e Beyoncé), il percussionista Giovanni Hidalgo, i producers Dave Pemberton, Simon Gogerly, Jerry Boys e John Keane.
DDG Project ha realizzato un album che non è riferibile ad un genere musicale preciso, ma al contrario mostra al suo interno atmosfere e mondi musicali molto diversi tra loro, frutto della curiosità e dell’attitudine al mescolamento di più influenze musicali, una delle peculiarità di DDG.
Una scelta rischiosa per un Artista al primo Album, in quanto accostabile a quella di musicisti già consolidati e riconoscibili, come David Byrne, Damon Albarn, Moby, Beck, ma sicuramente libera da vecchi schemi ed abitudini culturali del passato.
Il Chaos a cui DDG Project si riferisce è un’idea di musica multiculturale, dove i contrasti e le differenze diventano incontro e rappresentano l’espressione di una coesistenza artistica ed umana pacifica ed aperta, senza barriere creative.
Chaos: L’intro esplosiva in stile funk vede il basso di JOsh Dunham e la batteria di Cora Coleman, musicisti afro-americani del Texas, incontrare le congas del grande percussionista Giovanni Hidalgo da Portorico. Un’apertura che celebra la fratellanza e il rispetto tra esseri umani. Nel ritornello invece la frase “I miss the rainbow in my soul” fa spazio ad un canto malinconico, delicato e profondo, che cerca nei colori dell’arcobaleno la speranza che il mondo diventi migliore. Tra cambi d’atmosfera e citazioni, il canto diventa un esperanto ritmico e melodico ferratissimo.
Alessandra Placidi