Sunflower
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Autori: Paolo Boarato
Etichetta: Sunflower
Genere: Pop
Potacci è un eclettico cantante e cantautore italiano che, nella sua lunga carriera artistica, si è fatto conoscere sotto vari pseudonimi (Branspardurich, Paganini, Esco)

Nel suo nuovo progetto, la sua direzione musicale è totalmente diversa: è un pop elettronico con grandi dosi di ironia, sensualità e surrealismo. Potacci vuole tornare alle sue origini musicali, ai suoni degli anni '80 ma con una prospettiva attuale.

Dal 2008 vive a Madrid e decide di tornare alla vita artistica in modo professionale, posticipato dal tempo ma per sempre latente.

Potacci è un termine regionale usato al nord per pasticci, pastrocchi, intrugli, e per estensione, porcherie e citato dalla scrittrice Natalia Ginzburg nel suo libro Lessico Familiare (1963). Ecco perché il suo concetto di musica è un misto di parole, immagini ed emozioni.

Il secondo single di Potacci è un intrigo amoroso grottesco dove si affrontano anche le tematiche della “fame nervosa” e della diversitá.

Musicalmente segue il genere pop dance elettronico con richiami agli anni 80.

L'artista ci tiene a sottolineare la sua filosofia:“Non faccio musica, preferisco creare personaggi, il mio genere è cinema sonoro”.

Maricarmen é una casalinga frustrata che riceve dalla radio la notizia che il suo cantante favorito, Potacci, viene ucciso in circostanze poco chiare. Comincia cosí a consolarsi ingoiando, uno dopo l'altro, i suoi dolci preferiti: gli amaretti sardi. A partire da quel momento, ha delle allucinazioni in cui il suo idolo appare sotto forma di “spirito allegro” come nel famoso film “Ghost” degli anni '90. Dopo che suo marito scopre la sua passione segreta per il cantante, decidono di organizzare un funerale simbolico, per dare l'addio a Potacci. Questa festa aiuta la coppia ad riavvicinarsi nuovamente e Maricarmen dimentica Potacci. Ma il giorno successivo, il marito mentre pulisce casa, getta via la foto dall'altare e dietro la foto incorniciata del defunto …

Potacci ama raccontare storie e perció ha voluto scrivere la sceneggiatura, come se si trattasse di un corto in stile Pedro Almodovar, insieme ad Elettra Arnell (direttrice produzione) e James Stiles (fotografia).

Saverio Costantini