Il CD con le 13 canzoni rivisitate in chiave Classica/Poprock per il balletto in scena al Teatro alla Scala dal 31 Marzo (la prima) al 13 aprile
Libretto e musiche di VASCO ROSSI - Coreografie di MARTHA CLARKE
Arrangiamenti per orchestra sinfonica del M.ro CELSO VALLI
Video Artist di STEFANO SALVATI
"Quando la Scala mi ha chiesto di scrivere una "drammaturgia" con le mie canzoni, mi sono subito messo al lavoro, per me è un’esperienza stimolante, una nuova sfida; della danza amo la straordinaria eleganza dei gesti, dei movimenti e la potenza magnifica di trasmettere sensualità".
Chi parla è Vasco Rossi che ha scritto la ‘drammaturgia’ del balletto "L’altra metà del cielo" sulle sue canzoni, una creazione del Teatro alla Scala tra le nuove produzioni della stagione 2012 del balletto:
"Sì, la danza classica è lontana dal rock come forma, non come sostanza: si tratta sempre di provocare e comunicare "sesso" allo stato puro. Perché sono due espressioni artistiche che usano il linguaggio del corpo, entrambe viscerali: la musica sale da dentro e il corpo traduce le sensazioni e le emozioni".
Un esperimento di ricerca molto intrigante: le eroine delle sue canzoni, da Albachiara, Silvia e Susanna (ma ci saranno anche le altre) che vivono di vita propria in scena e si raccontano attraverso il linguaggio del corpo, guidate dalle musiche e dalla voce di Vasco.
Per questo lavoro Vasco ha coinvolto due suoi abituali collaboratori: Stefano Salvati per la parte artistica e Celso Valli per agli arrangiamenti "classici" di 13 suoi brani: "Albachiara", "Silvia", "Susanna", "Anima Fragile", "Incredibile romantica", "Jenny", "Gabri", "Delusa", "Brava", "Laura", "Brava Giulia", "Sally".
"Sapevo che non sarebbe stato semplice e che avrei dovuto ricantarle tutte e tredici le canzoni che sarebbero state impersonate dal corpo di ballo della Scala; che sarebbero state vestite di classica da Celso Valli e già alla prima (era Albachiara) che mi fece sentire…ero giù di testa, un’emozione incredibile che mi ha fatto correre a registrare le voci. Alcune avevano ancora la voce originale di quando le ho incise, altre esistevano in versione live. Ho voluto interpretarle in maniera, se posso dire, più cantautorale, ci ho lavorato un po’ per recitarle di più per farle "ascoltare e comprendere" in un teatro (..e che teatro!).
Ora le mie canzoni e le "mie" donne partono per un tour teatrale indipendentemente da me….ecco la novità vera."
"Celso Valli ha fatto un lavoro straordinario di cross over tra classica e rock negli arangiamenti per orchestra sinfonica delle mie canzoni. La musica qui non è punteggiatura tra suono/ritmo come nel pop e rock, ma declina tutte le idee melodiche e armoniche del brano usando una strumentazione classica e citazioni di genere e autore, da Gershwin ai Beatles, passando per Ravel e Debussy. Su un punto eravamo d’accordo fin da principio, non ci sarebbero state batteria né chitarre e il bello è che l’anima rock è intatta."
"Una vera e propria sfida per me, l’occasione giusta al momento giusto: La Scala chiama e Vasco Rossi risponde.. sì".
"La musica non ha confini né limitazioni" – dichiara il rocker – " Quando ho sentito le mie canzoni musicate classiche mi sono commosso…sarà uno sballo!" .
Gabriel Mompellio,
Lucio Schirripa