Brano straniero
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RADIO DATE
Autori: Shame
Etichetta: Dead Oceans
Genere: Rock
Gli shame annunciano l’uscita del nuovo album anticipato dalla titletrack 'Cutthroat’,

Live in Italia a Giugno con i Fontaines DC e a Novembre da headliner ai Magazzini Generali di Milano.

La band post-punk inglese sarà dalle nostre parti come special guest del tour estivo dei Fontaines DC, a Firenze Rocks con Green Day e Weezer,

a Luglio ed Agosto per festival estivi e a Novembre da headliner ai Magazzini Generali di Milano.

‘Cutthroat’ è il quarto album della band di Londra, in uscita il 5 Settembre per Dead Oceans, a due anni dal precedente ‘Food For Worms’.

Gli shame sono una delle realtà più esaltanti della scena indipendente inglese contemporanea,

sicuramente tra la band di punta del nuovo movimento post-punk britannico.

Capaci di scrivere grandi canzoni, atmosferiche, melodiche e veloci, con rasoiate punk e una sezione ritmica di grande impatto.

Il nuovo album degli shame è stato prodotto da John Congleton e i cinque membri della band – il frontman Charlie Steen, i chitarristi Sean Coyle-Smith e Eddie Green, il bassista Josh Finerty e il batterista Charlie Forbes. L’idea dietro al nuovo album era quella di ripartire da zero e creare un album potente e veloce come agli esordi di ‘Songs of Praise’ del 2018.

“Si tratta dei codardi, degli st***zi, degli ipocriti. Ammettiamolo, ce ne sono molti in giro al momento – racconta Charlie Steen. Si tratta di chi siamo. I nostri concerti dal vivo non sono performance artistiche: sono diretti, provocatori e crudi. È sempre stata la nostra essenza. Viviamo in tempi folli. Ma non si tratta di ‘Povero me’. Si tratta di altro”.

Il nuovo album è pervaso dal tipico senso dell'umorismo degli shame e affronta temi contemporanei con un approccio ironico. Dal punto di vista musicale, la band sperimenta un nuovo approccio: “Questa volta, tutto è permesso, purché suoni bene e sia fatto nel modo giusto – racconta sempre Charlie Steen”.

Il primo singolo, la titletrack ‘Cutthroat’, cattura lo stile che li rese famosi agli esordi, fondendo elementi punk con un edonismo tipicamente indie-rock e con un testo che parla di arroganza e insicurezza come facce della stessa medaglia.

“Stavo leggendo molte opere teatrali di Oscar Wilde in cui tutto ruotava attorno al paradosso - ha detto Steen. “In ‘Cutthroat’ c'è tutta l'idea tratta da ‘Il ventaglio di Lady Windermere’: ‘La vita è troppo importante per essere presa sul serio’”.

“Cutthroat è una corsa sfrenata. È per il guidatore inesperto. Quello che vuole andare veloce senza alcun motivo se non quello di divertirsi. È guidato dalla fame. La fame di qualcosa di meglio. Di qualcosa che ti è stato detto che non meriti. È primordiale. È crudo. È senza remore. È la persona che si presenta alla festa senza essere stata invitata. Perché quando sei stato spinto giù, non puoi che risalire. Quando non hai niente, non hai niente da perdere”.

Gli shame sono una delle formazioni di punta della nuova scena post-punk britannica, nati a Londra e con tre dischi alle spalle sempre per Dead Oceans, oltre ad avere suonato praticamente ovunque in Europa e nel mondo.

Davide Iurlano