Brano straniero
radioDate
RADIO DATE
Authors: Matteo Borghi, Paolo Antonelli, Daiana Pamela Acosta
Type: Latin Pop
Venerdì 13 luglio esce "Vivo la vida" un reggaeton internazionale, realizzato per l'estate 2018 e girato in uno dei più famosi beach club del centro Italia lo Shada di Civitanova Marche.
Matteo Borghi vive di musica, sul palco, fin da quando aveva appena 19 anni, nella sua carriera è stato ingaggiato da una superstar come Enrique Iglesias, ha collaborato con produttori di hit mondiali come Emilio Estefan e Kike Santander, ha diviso il palco in tv con Giorgio Panariello e si è esibito come solista per la famiglia reale Al Thani.
E' un entertainer di livello assoluto, e non solo. Perché chi sa cantare come un madrelingua in sei lingue diverse, compreso l’arabo e ha vissuto in tanti continenti, quando è sul palco sa davvero come far emozionare il pubblico con la sua voce.
Il suo repertorio è un viaggio nella musica che spazia dal genere latino, a cui è molto legato, alle melodie della tradizione araba. Nelle sue performance tocca quasi cento anni di musica, partendo dagli autori della bella melodia italiana degli anni ’60 e ‘70, fino ai grandi successi internazionali…ma tutto questo a Matteo non basta più. Sta lavorando ad un album di canzoni originali in uscita entro la fine del 2018.

Il primo estratto dall’album è un brano pop latino “Vivo la Vida”un reggaeton dal sound internazionale cantato in spagnolo, una lingua molto cara all’artista che rappresenta parte della sua carriera nei paesi latino americani, l’incontro con il produttore Kike Santader, il palco condiviso con Enrique Iglesias a Miami "è la mia passione per il mondo musicale ispanico latino, quel modo di comunicare giocoso e aperto".
Il brano è stato composto da Borghi insieme ai fratelli Giordano e Graziano Tittarelli di astralmusic e a Max Persona che ha collaborato anche alla produzione artistica e al mix.
Il testo è nato da un'idea di Paolo Antonelli ed è firmato dall'artista uruguaiana Daiana Pamela Acosta e da Borghi.
Borghi milanese, trentacinquenne, nelle sue performance tocca quasi cento anni di musica, partendo dagli autori della bella melodia italiana degli anni ’60 e ‘70, fino ai grandi successi . E' questo mix, unito alla personalità poliedrica di Borghi, a proclamarne il successo. E' protagonista di un "one man show" di successo nei top club di mezzo mondo. Dallo Sky Bar di Beiruth, allo Sporting di Montecarlo, passando per il Coral Bay a Sharm El Sheik e le maggiori piazze italiane quali Capri, Rimini, Riccione, Roma, eccetera. Ogni settimana fa cantare, ballare ed emozionare il suo pubblico.

Spaziando nella sua vita artistica la sua gavetta, come dicevamo, Matteo Borghi la inizia a 19 anni, ingaggiato per le estati in Costa Smeralda a fianco di Umberto Smaila. Si succedono poi varie esperienze artistiche, da solista in spettacoli per lo Sceicco l'Aga Khan a Porto Cervo, in seguito con una propria band, arrivando fino all’ingaggio come artista per un tour mondiale con Enrique Iglesias. Da lì arriva l’occasione di trascorrere un periodo professionale fra il Messico e Miami, dove conosce grandi produttori fra cui Emilio Estefan, fratello della famosissima cantante latina Gloria Estefan e Kike Santander. Affianca Giorgio Panariello per tre anni in alcune produzioni ("Ogni maledetta domenica” e "Panariello non esiste”). Viaggia in medio oriente, fra Egitto, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, dove si esibisce fra gli altri per il Presidente Hosni Mubarak, per l’Emiro e per la famiglia Al Thani.
Da sempre, Matteo Borghi, in ogni mese dell’anno, è in tour, a far cantare ed emozionare persone diverse, ovunque nel mondo.

Elisabetta Landi