Pio chi è? Pio è un ragazzo comune come tutti gli altri, è nato in Calabria, nell’ anno 2002 del 15 luglio, segno zodiacale Cancro, tengo a precisarlo al quanto io sia fissato con l’astronomia dei segni, vive con la sua splendida famiglia, ha fatto il suo percorso di studi, ha dei sogni, vive la giornata come tutti, ma Pio specialmente vive perché viene alimentato da una energia più forte di tutte, la musica, quella medicina che l’ha aiutato nelle difficoltà, quella medicina che gli ha fatto vivere delle emozioni forti, quella medicina che ha condiviso con le persone a lui care, ma sentiva dentro di se che quella medicina poteva essere più efficace se ne avesse fatta una tutta sua, una marca in teoria, ma una marca no come tutte le altre, una in cui ogni medesimo essere umano potesse immedesimarsi in quella musica, in quelle parole, in quelle note, e la potesse usare per vivere momenti tristi, felici proprio come lui aveva fatto, si, ma con la differenza che la medicina era la sua, no degli altri, che onore al solo pensiero che un’ essere umano potesse ascoltare la sua canzone perché si rispecchia, si sente felice e libero. Pio inizia a fabbricare le prime medicine musicali dall’ inizio della scuola media, quando incontra le prime difficoltà della vita, banalità chiamate fra virgolette perché un bambino di 11 anni per giusto non dovrebbe assumere nessuna medicina, per affrontare i primi problemi, eppure, si trova costretto ogni giorno dopo le 13 e 30, a sedersi davanti al suo computer con le sue cuffiette, isolarsi dal mondo intorno a lui, e prendersi una bella pasticca di libertà, attraverso quelle parole di altri che come lui avevano sofferto, che avevano la stessa musica. Un giorno Pio però era proprio arrabbiato con il mondo, perché vedeva che la vita non lo considerava, sembrava che fosse trasparente ad essa, non gli inviava nessun messaggio di aiuto, nonostante lui si sforzasse nel credere che prima o poi sarebbe arrivato qualcuno, una sola cosa gli importava degli amici, sentirsi importante per qualcuno, sentirsi dire io ci sono, ricevere un abbraccio quando Pio piangeva perché non si piaceva, o perché era troppo robusto, anzi che quelle stesse persone che lui riteneva amiche gli remavano contro, con insulti, dispetti e mi soffermo qui, allorchè, comincia per puro sfogo, con un sottofondo di musica classica, a buttare su un foglio parole, parole che avevano tanto di significato e suono melodico fra loro, senza volerlo aveva composto la sua prima canzone, e la intitolò Vita Mia, la canzone parlava di questa persona che aveva creduto in Pio, in quel ragazzo che si alzava, andava a scuola, e lei o lui non vedeva l’ora di incontrarlo e passare il suo tempo insieme, giocare, scambiarsi carezze e affetto, in pratica quello che un bambino desiderasse, un desiderio tanto ingenuo, ma al quanto difficile, un amico, peccato che per Pio restò solo una canzone, e quella persona non c’era perché Pio purtroppo continuò a scrivere perché aveva trovato una medicina ancora più efficace, anzi no, due farmaci, la musica e la scrittura, quindi per Pio era iniziato il momento di scrivere e di coltivare il suo sogno anche davanti a quelle persone che lo insultavano, Pio non perse le forze, strinse i denti, e continuò, con le sue parole su un foglio, quelle parole ora sono musica, la mia musica, la medicina degli altri.
Guardami L'anima
Cito una frase che a me piace molto presente nel brano "È nel buio che devi brillare", tutti nella vita abbiamo alti e bassi, ma c è chi ogni giorno riceve riceve insulti, o non si sente all'altezza di vivere la vita come vorrebbe perché è compromesso dagli sguardi della gente, il mio brano deve essere un messaggio di speranza per le persone che si sono perse nel buio è ora di brillare
M&MD&G Music